Il SIDI blocca i CPIA: non possono convocare nè pagare i supplenti
I CPIA hanno ancora problemi legati al SIDI: le segreterie sono bloccate dal SIDI quando richiedono di configurare la casella di posta ministeriale certificata.
I CPIA hanno ancora problemi legati al SIDI: le segreterie sono bloccate dal SIDI quando richiedono di configurare la casella di posta ministeriale certificata.
La mancata configurazione non permette nessuna altra operazione ammnistrativa, propedeutica anche ai pagamenti dei supplenti: la denuncia parte dalla CGIL.
Il Ministero sta inviando circolari di sollecito per l’iscrizione all’IPA (Indice Pubblica Amministrazione) da parte dei CPIA, obbligatoria per poter effettuare operazioni importantissime come il riconoscimento come POS per la liquidazione delle competenze al personale, la fatturazione elettronica, l’attivazione del Conto corrente sulla Tesoreria Speciale della Banca d’Italia (manca l’Iban e, conseguentemente, anche la stessa banca scelta con la convenzione di cassa non può riversare quotidianamente i soldi alla Tesoreria, come prevede la normativa), e il C/C postale.
Ma non è possibile iscriversi all’IPA, se il SIDI oppone ancora il blocco.
I supplenti non possono essere pagati, perché i CPIA non possono ancora caricare i dati stipendiali sul sistema NoiPA del Tesoro,in quanto non risultano come Punti Ordinanti di Spesa (POS), dove accreditare le somme necessarie alle retribuzioni spettanti al personale.
Ma non è tutto: le segreterie non possono neanche convocare i supplenti sui corsi attivati per gli adulti, perché il sistema SIDI dà messaggio di "errore di sistema – servizio momentaneamente non disponibile". Il Numero verde dell’Help Desk del Ministero, gli APT e gli URS, a cui le scuole chiamano, dichiarano di non sapere nulla in proposito.