Sicurezza sul lavoro, Mattarella condanna l’indifferenza e chiede un impegno rafforzato: “La sicurezza non è un costo, ma un dovere”

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha lanciato un monito chiaro e deciso, sottolineando come le morti sul lavoro continuino a rappresentare un’emergenza irrisolta.
Nei primi mesi del 2025, il fenomeno ha già provocato centinaia di vittime, lasciando altrettante famiglie nel dolore. “Quella delle morti del lavoro è una piaga che non accenna ad arrestarsi“, ha dichiarato Mattarella, evidenziando l’urgenza di un intervento concreto.
I dati recenti confermano un trend allarmante: nei primi mesi del 2025, centinaia di lavoratori hanno perso la vita in incidenti spesso evitabili. Secondo l’Inail, nel 2024 si sono registrati 680 decessi tra gennaio e agosto, con un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente.
No all’indifferenza, sì alla responsabilità condivisa
Il Presidente della Repubblica ha ribadito che né l’indifferenza né la rassegnazione sono tollerabili di fronte a tragedie evitabili. “L’impegno per la sicurezza sul lavoro deve essere rafforzato”, ha insistito, chiamando in causa tutti gli attori coinvolti: istituzioni, imprese e lavoratori.
Un impegno che non può attendere
La questione della sicurezza nei luoghi di lavoro non può essere rimandata. Mattarella ha sottolineato che il fenomeno richiede azioni immediate e coordinate, senza spazio per negligenze o superficialità.
Prorogata la copertura Inail per scuole e università
Lo scorso agosto, il governo ha confermato la proroga fino al 2024/2025 della copertura assicurativa Inail per studenti, docenti e personale ATA. La misura, già attiva nell’anno scolastico 2023/2024, viene così estesa, garantendo continuità nella protezione contro infortuni e rischi professionali. L’intervento riprende e amplia quanto stabilito dall’articolo 18 del dl 43/2023, consolidando la tutela in tutto il sistema dell’istruzione, sia statale che paritaria.
Cosa cambia per docenti e studenti?
La copertura assicurativa si applica a tutti i livelli di istruzione, dall’infanzia all’università, e include:
- Per il personale scolastico: protezione per docenti, tecnici, amministrativi, assistenti e ricercatori, estesa anche alle attività esterne e agli infortuni in itinere (anche non strettamente legati al lavoro).
- Per gli studenti: tutela durante lezioni, laboratori, visite didattiche, viaggi d’istruzione e attività sportive, oltre agli ambienti comuni come aule e mense.
Il premio assicurativo resta invariato: 9,87 euro più l’addizionale dell’1% per l’Anmil.