Sicilia: stanziati oltre 26 milioni per sostenere gli studenti meritevoli

Per l’anno accademico 2024/2025, la Regione Siciliana ha stanziato un totale di 26 milioni e 669 mila euro a favore degli Enti regionali per il diritto allo studio universitario. Le risorse, derivanti dai fondi comunitari FSE+ 2021-2027, consentono di coprire integralmente tutte le richieste di borsa di studio presentate agli Ersu di Palermo, Catania, Messina ed Enna, includendo anche gli studenti risultati idonei ma inizialmente non assegnatari.
La misura del decreto regionale
Il provvedimento è contenuto in un decreto dell’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale. A seguito di una valutazione dei fabbisogni degli Enti, la Regione ha disposto l’incremento dei fondi, garantendo l’assegnazione delle borse a ulteriori 7.826 studenti universitari che ne avevano diritto ma che non erano stati beneficiari per esaurimento delle risorse.
“Dopo una ricognizione dei fabbisogni degli Ersu – ha spiegato l’assessore Mimmo Turano – abbiamo deciso di aumentare le risorse. Con questa misura la Regione, da un lato, assicura una borsa di studio anche a quegli studenti che pur avendone diritto non l’avevano avuta per mancanza di fondi, e dall’altro, agli Enti stessi di ottenere la premialità prevista dal Fondo integrativo statale. È una buona notizia che garantisce il diritto allo studio e assicura pari opportunità d’accesso anche all’istruzione accademica”.
Distribuzione territoriale dei finanziamenti
I fondi sono stati ripartiti sulla base del numero di idonei non assegnatari registrati da ciascun Ersu:
- 9,1 milioni di euro all’Ersu di Catania, per 2.702 studenti;
- 2,2 milioni di euro all’Ersu di Enna, per 657 studenti;
- 7,4 milioni di euro all’Ersu di Messina, per 1.358 studenti;
- 8,6 milioni di euro all’Ersu di Palermo, per 3.109 studenti.
Obiettivo: equità nell’accesso all’istruzione superiore
Attraverso questo intervento, la Regione Siciliana intende promuovere un sistema universitario più equo, favorendo l’accesso agli studi accademici a tutti gli studenti meritevoli, a prescindere dalla condizione economica. Al tempo stesso, la misura contribuisce a rafforzare la posizione degli Ersu nei confronti del Fondo integrativo statale, grazie al raggiungimento degli obiettivi di copertura stabiliti.