La scuola in piazza per un rientro sicuro: “No alle classi pollaio”. Aggiornamenti da Milano, Genova, Roma e Napoli
Con il passaggio alla zona arancione, anche nella regione governata da Attilio Fontana scatta il semaforo verde per il rientro in classe. Lezioni in presenza pure nelle secondarie di secondo grado di Liguria, Marche e Umbria e alle medie in Campania.
MILANO – A Milano sit-in di tre presidi per una riapertura duratura della scuola. “La scuola non ha colore”: questo il messaggio lanciato oggi dai genitori del comitato A Scuola!, che hanno organizzato tre presidi mattutini presso le scuole medie Ciresola di Viale Brianza e Vivaio a Milano e Paolo Sarpi a Settimo Milanese. “Siamo contenti che finalmente la scuola riapra, ma chiediamo – spiega Betta Marzorati dal presidio di via Vivaio, dove si sono radunate decine di genitori e ha suonato anche una piccola banda – che non sia a singhiozzo. A prescindere dal colore della Regione, deve passare il messaggio che la scuola è un bene primario, indispensabile come andare a prendere il pane”.
Sempre a Milano protesta Priorità alla scuoladavanti all’ufficio scolastico regionale di via Polesine, a Milano. “La nostra lotta per una scuola migliore, pubblica, laica, inclusiva e salutare, continua – spiegano i promotori dell’iniziativa – anche a scuole aperte, anzi proprio perché sta finalmente imponendosi l’idea che le scuole devono essere aperte: in presenza, in continuità e in sicurezza, come diciamo da aprile”.
GENOVA – Anche a Genova si ritorna in classe. Tra gli studenti all’ingresso del liceo classico D’Oria la speranza prevale sulla paura. “E’ da inizio novembre che non rivedo i miei compagni, finalmente non stiamo sei ore davanti a uno schermo, speriamo che duri”, dice una studentessa, che a ottobre era risultata positiva al Covid, asintomatica, mentre la mamma lo ha vissuto in forma più grave. “Siamo felici, la didattica a distanza in quinta è un disastro”, affermano altri due studenti. “I ragazzi chiaramente adesso sono stremati dalla situazione”, testimonia un insegnante di latino e greco. “Ancora qualche settimana di sacrificio contro il covid in un periodo di forte freddo si poteva fare”, replica un’altra studentessa.
ROMA – Le occupazioni studentesche da Milano sono sbarcate anche a Roma dopo due settimane di intensa mobilitazione e sit in tutta la Capitale. Ha cominciato sabato scorso il liceo classico e linguistico statale Kant a Tor Pignattara che proseguirà per sette giorni sull’onda del medesimo leit motif, diritto alla scuola in presenza ma “non a queste condizioni”, “scuola sì, ma non così”. Mentre genitori, docenti ed il quartiere si sono stretti intorno agli studenti occupanti anche a seguito dei video, diffusi sui
social, di una colluttazione avvenuta ieri tra un ragazzo e le forze dell’ordine: “Insegnanti, famiglie e quartiere sono dalla nostra parte. Ci appoggiano”, afferma un docente all’Adnkronos.
NAPOLI – In didattica a distanza dallo scorso 16 ottobre, sono tornati in classe oggi a Napoli gli alunni delle scuole medie a seguito di quanto stabilito dal Tar Campania. Zaini in spalla gli studenti sono tornati nelle loro aule. Un rientro che per i genitori rappresenta un mix di soddisfazione perché “non era più possibile proseguire oltre con la dad” e di preoccupazione “perché è innegabile che il virus circola”. Intenso in questi giorni il lavoro delle scuole che hanno dovuto incastrare gli orari di ingresso e di uscita per evitare che gli studenti si ammassino tutti contemporaneamente davanti ai cancelli e lungo i corridoi degli istituti.
Il plesso Fiorelli, nel quartiere Chiaia, ha operato in questa direzione, differenziando gli orari: sia nelle sede centrale che presso le succursali, le classi, raggruppate per sezioni, entrano a distanza di cinque minuti l’una dall’altra e lo stesso principio è stato adottato per l’uscita. Il primo gruppo entra alle ore 8.30 per uscire alle 12.30. Quattro ore di lezione di 60 minuti ciascuna. Agli ingressi, due in centrale e due in succursale, prima di entrare viene effettuato il controllo della temperatura.
Azzolina: “Ci sono le condizioni, invito gli studenti a tornare in classe”
Gli appuntamenti per lunedì 25 gennaio:
Firenze, ore 15, Ufficio Scolastico Regionale, via Mannelli 113.
Milano, ore 9.30, Ufficio Scolastico Regionale, via Polesine 13.
Roma, ore 16, MIUR, viale di Trastevere 76/A.
Bologna, ore 15.30, Ufficio Scolastico Regionale, via de’ Castagnoli 1.
Genova, ore 15, Regione Liguria, piazza De Ferrari.
Napoli, ore 10, Regione Campania, via Santa Lucia 81; ore 15, Prefettura, piazza del Plebiscito.
Cremona, ore 8-13, liceo scientifico Aselli, via Palestro, lezioni in DAD al megafono.
Prato, ore 15, Ufficio Scolastico Provinciale, viale Borgo Valsugana 63/B.
Bari, ore 16.30, Ufficio Scolastico Regionale, Via Sigismondo Castromediano, 123
Massa Carrara, ore 14.30, Ufficio, Scolastico Provinciale, via Fermi.
Salerno, ore 15, piazza Malta.
Modena, ore 8, Ufficio Scolastico Provinciale, via Rainusso 70.
Reggio Emilia, ore 16, piazza Gioberti.
La Spezia, ore 15, Ufficio Scolastico Provinciale, viale Italia.
Pisa, ore 15.30, Ufficio Scolastico Provinciale, via Pascoli 8.
Trieste, ore 16, Ufficio Scolastico Regionale, via SS Martiri 3.
Mantova, ore 16, Ufficio Scolastico Provinciale, via Cocastelli.
Catania, ore 16, Ufficio Scolastico Provinciale, via Pietro Mascagni 52.
Siracusa, ore 16 Ufficio Scolastico Provinciale, viale Tica 149.
Ancona, ore 14.30 -15.30, Ufficio Scolastico Regionale, via XXV Aprile.
Vicenza, ore 15:30, Ufficio Scolastico Provinciale, via Borgo Scroffa 2.
Padova, ore 16, Ufficio Scolastico Provinciale, via delle Cave 180.
Venezia, ore 16, sotto Ufficio Scolastico Provinciale, via Forte Marghera 191, a Mestre.
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