Si può andare a scuola col raffreddore? Ministero: “Sì, condizione frequente per i bambini”. Alla primaria e secondaria serve la mascherina
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Primi malanni di stagione e dubbi sulla possibilità di stare a scuola con sintomi che possono essere simili a quelli del Covid. Cosa fare allora? La problematica è stata affrontata chiaramente nelle indicazioni ministeriali contenute nel Vademecum inviato dal MI ai dirigenti scolastici lo scorso agosto.
I bambini e gli studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre possono stare a scuola, con alcune differenze:
- Servizi educativi per l’infanzia gestiti dagli enti locali, da altri enti pubblici o dai privati e scuole dell’infanzia statali e paritarie a gestione pubblica o privata: il Ministero dice sì “in quanto nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre”.
- Tutte le istituzioni scolastiche del I e II ciclo ivi comprese le scuole paritarie e quelle non paritarie, i sistemi regionali di istruzione e formazione professionale (le FP), nonché i centri provinciali per l’istruzione degli adulti: “gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria“.
Non è invece consentito l’accesso e la permanenza a scuola se si è positivi o se si hanno sintomi compatibili con il Covid.
Sulla sintomatologia compatibile con il Covid il Ministero indica una serie di esempi:
- Sintomi respiratori acuti (tosse e/o raffreddore) con difficoltà respiratoria
- Vomito
- Diarrea
- Perdita del gusto
- Perdita dell’olfatto
- Cefalea intensa