Si finge un genitore per rubare gli zaini degli alunni. Il racconto di una mamma: “L’uomo ha seguito i nostri figli per portagli via le cartelle”

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Si finge un papà per rubare gli zaini di scuola dei bambini. Un episodio apparentemente banale, ma psicologicamente pesante: il furto degli zaini di tre bambini di prima media.

Quanto accaduto a Milano ha turbato non solo le giovani vittime ma anche i loro genitori, che ora si trovano ad affrontare non solo la perdita materiale, ma anche un sentimento di insicurezza crescente.

Come segnala Il Giorno, il furto è stato messo in atto con una strategia premeditata e particolarmente inquietante. Dopo aver pedinato i ragazzi, che frequentano un istituto scolastico della città meneghina, un uomo si è finto il padre di uno di loro per ingannare il portinaio e impossessarsi degli zaini. La madre di uno degli studenti racconta come i bambini fossero soliti lasciare gli zaini in portineria per poi raccoglierli dopo aver mangiato un panino insieme, una pratica che li faceva sentire più grandi e responsabili.

Sebbene il bottino materiale possa sembrare modesto – alcuni zaini contenenti libri di scuola e oggetti di poco valore – le conseguenze vanno ben oltre. La necessità di sostituire serrature di casa, libri e zaini, con un costo stimato di circa 500 euro, è aggravata dall’impatto psicologico sui bambini e sui genitori. L’atto criminale ha instillato paura e sfiducia nei giovani studenti e nelle loro famiglie, alterando la percezione di sicurezza del quartiere.

La denuncia presentata dai genitori ai Carabinieri va oltre il tentativo di recuperare gli oggetti rubati; si tratta piuttosto di un appello per una maggiore vigilanza e protezione. È un richiamo alla necessità di garantire sicurezza e serenità ai bambini, che ora si trovano a vivere il loro quartiere con maggiore apprensione.

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