Sharenting: influencer e rischi per i minori, proposta di legge in arrivo

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La condivisione di foto e video dei figli sui social media, pratica conosciuta come “sharenting”, è un fenomeno in preoccupante aumento. Sebbene motivato dall’amore e dall’orgoglio genitoriale, questo comportamento può nascondere diverse insidie.

La condivisione di foto e video dei figli sui social media, pratica conosciuta come “sharenting”, è un fenomeno in preoccupante aumento. Sebbene motivato dall’amore e dall’orgoglio genitoriale, questo comportamento può nascondere diverse insidie.

Pericoli per i minori

  • Pedofilia: I contenuti pubblicati online, anche se apparentemente innocenti, possono essere utilizzati da pedofili per alimentare i loro abusi.
  • Cyberbullismo: Le foto e i video dei bambini possono essere usati per creare meme, insulti o altri contenuti offensivi, con gravi conseguenze sulla loro reputazione e autostima.
  • Diritto alla privacy: I minori non hanno la capacità di esprimere il proprio consenso alla condivisione della loro immagine online. Lo sharenting viola il loro diritto alla privacy e li priva del controllo sulla propria identità digitale.

Proposta di legge

La social media strategist e giornalista Serena Mazzini, impegnata da anni nello studio dello sharenting, presenterà alla Camera dei Deputati i dati raccolti sulle sue ricerche. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il Parlamento sui rischi di questa pratica e di promuovere una proposta di legge per vietarla.

Misure alternative

Esistono modi alternativi per condividere i momenti speciali con i propri figli senza esporli a rischi online. Alcune semplici precauzioni:

  • Limitare la condivisione a reti private: Condividere foto e video solo con familiari e amici fidati, utilizzando piattaforme con impostazioni di privacy adeguate.
  • Nascondere il volto del bambino: Offuscare il volto del bambino o utilizzare emoji per coprire i tratti distintivi.
  • Non condividere informazioni personali: Evitare di pubblicare dati sensibili come il nome completo, la data di nascita o la scuola frequentata.
  • Sensibilizzare i figli: Crescendo, è importante educare i figli sui rischi della condivisione online e coinvolgerli nelle decisioni che riguardano la loro privacy.

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