Sgarbi: “D’Annunzio fu il Vasco Rossi del suo tempo”

Vasco Rossi, l’icona del rock, è stato insignito del prestigioso Premio del Vittoriale, assegnato dalla Fondazione Vittoriale degli Italiani. Il premio, giunto alla sua XV edizione, riconosce le personalità che si sono distinte nei vari ambiti culturali, lasciando un segno indelebile nel panorama italiano.
Il parallelo con D’Annunzio: trasgressione e poesia
La scelta di premiare Vasco Rossi non è casuale: il rocker, definito “Komandante” dai suoi fan, è stato accostato alla figura di Gabriele D’Annunzio per la sua capacità di rompere gli schemi e di “comandare” il suo pubblico con la sua musica e i suoi testi. Durante la cerimonia, Vasco ha sottolineato il suo legame con il Vate, recitando la celebre poesia “La pioggia nel Pineto”.
“D’Annunzio era un comandante vero”, ha dichiarato Vasco, “io sono comandante con la k, ma in verità faccio fatica a comandare anche me stesso”. Eppure, la sua influenza sul panorama musicale italiano è innegabile, avendo “costruito un genere, quello del rock italiano, adattando metrica, linguaggio e temi e rompendo ogni schema”, come sottolineato dalla motivazione del premio.
Sgarbi: “D’Annunzio fu il Vasco Rossi del suo tempo”
Vittorio Sgarbi, critico d’arte e già Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, ha espresso la sua soddisfazione per il riconoscimento assegnato a Vasco Rossi, sottolineando come l’accostamento tra il rocker e D’Annunzio sia “un’intelligente intuizione”.
Sgarbi ha inoltre aggiunto: “I testi di Vasco sono poetici e lirici, come la poesia di D’Annunzio, legati alla provocazione che si riflette sull’efficacia dei suoi versi. Potremmo dire che D’Annunzio fu il Vasco Rossi del suo tempo”.