Sfogo di una docente ancora in GaE dopo 23 anni di precariato. Lettera
Carissimo Ministro, è la rabbia che mi sta invitando a scriverle. Sono una precaria della scuola da 25 anni, abilitata con concorso ordinario dal 1986 nella classe di concorso ex a025-a028 e in possesso di altre successive abilitazioni (ex a021-a023).
Carissimo Ministro, è la rabbia che mi sta invitando a scriverle. Sono una precaria della scuola da 25 anni, abilitata con concorso ordinario dal 1986 nella classe di concorso ex a025-a028 e in possesso di altre successive abilitazioni (ex a021-a023).
Ho sempre lavorato non badando alle problematiche che annualmente si presentavano, non dando peso ai chilometri da percorrere, alle sedi scomode come le isole, agli orari rattoppati riservati a noi precari, al cambio continuo di scuole, agli incarichi con ore ridottissime ma che mi avrebbero comunque garantito l'ascesa delle graduatorie.
Oggi, con i miei 250 punti e a 53anni mi si da la possibilità di passare di ruolo con un piano straordinario di assunzioni ma il punteggio che avrebbe dovuto agevolarmi mi penalizza ribaltandomi dalla provincia richiesta in regioni che non rientravano nelle mie aspettative.
Non mi spiego il perché venga bandito un nuovo concorso nonostante l'esistenza di precari inseriti nelle gae che per 25 anni sono stati impegnati a lavorare seriamente nella scuola donando ad essa parte della loro gioventù e come pena del contrappasso vengono sottoposti all'ennesima nuova valutazione.