Settimana STEM, Meloni: “Avvicinare i giovani a queste materie. Riforma tecnico-professionale e liceo Made in Italy primi passi”

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Prende il via oggi la seconda edizione della Settimana nazionale delle discipline STEM, istituita con la legge 24 novembre 2023, n. 187. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza dell’importanza di promuovere tra le nuove generazioni l’interesse per le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, “discipline sempre più al centro dei cambiamenti che i nostri sistemi economici, sociali e produttivi stanno attraversando”. Lo sottolinea la premier Giorgia Meloni.

Meloni ricorda che secondo la Banca Mondiale, nelle nazioni più avanzate l’80% della ricchezza è legata al sapere. In questo contesto, le discipline STEM assumono un peso crescente, offrendo opportunità rilevanti. Tuttavia, in Italia si registra un disallineamento tra la domanda e l’offerta di competenze in questo settore. I dati Istat indicano che solo un quarto dei giovani laureati italiani tra i 25 e i 34 anni ha completato studi in ambiti STEM, mentre le imprese segnalano difficoltà nel reperire professionisti con una formazione adeguata.

Il Governo – afferma Meloni – è determinato ad invertire questa tendenza, e ha già compiuto i primi passi in questa direzione“. La premier si riferisce in particolare:

  • alla riforma dell’istruzione tecnico-professionale, finalizzata a rafforzare il legame tra scuola, ITS e imprese;
  • all’istituzione del Liceo del Made in Italy, che integra discipline umanistiche e scientifiche;
  • agli incentivi per favorire l’assunzione in azienda di ricercatori e titolari di contratti di ricerca;
  • alle risorse destinate all’orientamento e al piano lauree scientifiche.

C’è ancora molto lavoro da fare, ma siamo convinti che il cammino intrapreso sia quello giusto“.

Secondo la premier affrontare la sfida delle competenze è essenziale per garantire al Paese una posizione competitiva nei processi di trasformazione globale. L’obiettivo può essere raggiunto solo attraverso una collaborazione tra famiglie, scuola, università, imprese, ordini professionali, istituzioni culturali e mezzi di comunicazione.

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