Settimana della Legalità 2021: Unità di apprendimento, Circolare e documenti utili per la didattica

Torna anche quest’anno, il prossimo 23 maggio, #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone in occasione delle celebrazioni del XXIX anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. L’emergenza sanitaria non ferma, dunque, la commemorazione, che coinvolge anche le scuole, degli attentati in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.
Il 23 maggio non è un giorno come gli altri. In tutta Italia, parecchie sono le iniziative a ricordo di una delle pagine più buie della storia del nostro Paese e anche per la scuola (principalmente, per la scuola) si tratta di una giornata assolutamente speciale.
Negli anni passati, sono stati protagonisti attivi e di impatto mediatico di varie iniziative: l’accoglienza degli studenti della nave della legalità, le celebrazioni istituzionali nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, il corteo che aveva il suo culmine presso l’Albero Falcone e che per anni si è concluso con la Messa.
La manifestazione di commemorazione delle stragi mafiose del ’92
La manifestazione di commemorazione delle stragi mafiose del ’92 è nata nel 2002 con l’obiettivo di incoraggiare nelle scuole attività didattiche mirate alla cultura del rispetto e della legalità e per una cittadinanza attiva e responsabile.
Quest’anno ricorre il XXIX anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, nelle quali persero la vita i giudici Falcone, Borsellino, Morvillo e le loro scorte.
Quest’anno, a motivo dell’attuale situazione, la manifestazione assumerà una forma diversa.
Il coraggio di ogni giorno
Sarà celebrata, su promozione del Ministero dell’Istruzione e della Fondazione Falcone, l’iniziativa “Il coraggio di ogni giorno”, l’impegno di tutte le persone che in questi mesi di emergenza del Paese, con impegno e sacrificio, hanno operato per il bene della collettività; donne e uomini che hanno reso straordinario il loro ordinario impegno mostrando un’etica del dovere che richiama uno dei più grandi insegnamenti che ci ha lasciato Giovanni Falcone.
La scuola italiana
La scuola italiana parteciperà mantenendo viva la memoria e desta la coscienza.
Proprio perché ancora oggi è necessario un “di più” di impegno perché i valori della legalità germoglino e non si assopiscano, abbiamo pensato di rilanciare questo appuntamento trasformando “la giornata della legalità” nella “Settimana della Legalità”.
“È necessario cogliere, ancora una volta, dentro i limiti imposti dalla situazione attuale, le opportunità nascoste. Questo tempo forse ci chiede di realizzare un corteo dentro di noi piuttosto che fuori, per andare a vedere dov’è andato a finire il nostro Giovanni Falcone, il nostro Paolo Borsellino e tutti gli agenti che con loro sono morti. Che cosa ne è stato del loro esempio. E quale esempio stiamo dando noi. Siamo certi che dal movimento interiore che questi appuntamenti susciteranno, verrà fuori qualcosa di buono e di bello anche quest’anno” scrive, con sapiente meticolosità, il Gonzaga Campus di Palermo a cui il giudice Giovanni Falcone era particolarmente legato.
Per non dimenticare
Tener viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per combattere contro la mafia e affermare i valori della legalità è una delle nostre mission.
Il numero delle persone che negli anni sono state uccise da Cosa nostra è impressionante: sindacalisti, magistrati, poliziotti, carabinieri, finanzieri, leader politici e anche semplici cittadini morti per aver fatto il proprio dovere e per non essersi piegati.
La scuola, la formazione e la Fondazione Falcone
L’area della Fondazione Falcone è uno spazio virtuale in cui i docenti, gli studenti, ma anche i cittadini interessati a sapere, potranno trovare video-lezioni, video, documenti, pubblicazioni e suggerimenti per approfondire l’argomento scelto dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione come tema del concorso bandito per le scuole in occasione delle manifestazioni organizzate il 23 maggio.
Nella sezione dedicata alla formazione, è possibile trovare le lezioni che gli esperti coinvolti terranno ai docenti siciliani nei mesi precedenti le commemorazioni, le testimonianze video di personaggi che raccontano la loro esperienza sugli argomenti scelti, indicazioni bibliografiche e l’elenco dei siti più completi sui temi da approfondire. Una formazione più ampia e moderna e nello stesso tempo più accessibile e coinvolgente. Una formazione più dinamica sulla scia di quell’apprendimento in movimento che la Fondazione Falcone, fin dalla sua nascita, ha scelto come approccio ai docenti e agli studenti.
Prima il treno della legalità, poi la nave della legalità, mezzi per loro natura emblematici di movimento trasformati in scuole, palestre di conoscenza, dove i ragazzi e i loro insegnanti possono incontrare i protagonisti della storia dell’antimafia, ascoltare le loro parole, vivere i loro racconti.
Continuiamo ad andare avanti insieme, dunque. Sempre in movimento.
Il XXIX anniversario della Strage di Capaci e la Fondazione Falcone
Il XXIX anniversario della Strage di Capaci sarà dedicato a un tema di grande attualità: le infiltrazioni mafiose in Europa e il ruolo delle istituzioni europee, delle associazioni e dei singoli cittadini nel contrasto alle organizzazioni criminali.
La narrazione entra nel vivo approfondendo il tema delle infiltrazioni mafiose nel continente e in particolare della ‘ndrangheta, attualmente l’organizzazione criminale più “forte” e pervasiva, e approfondisce poi i concetti di cittadinanza europea e del ruolo dell’associazionismo nel contrasto alle mafie per concludersi con l’azione delle istituzioni nella lotta al crimine organizzato e l’importanza di una legislazione europea contro le organizzazioni criminali.
Nel portale si potranno trovare, dunque, le testimonianze di protagonisti della storia dell’Ue e di esperti: dall’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, già presidente della Commissione Europea, al professor Federico Varese, uno dei maggiori studiosi del crimine organizzato transnazionale, docente di Criminologia all’Università di Oxford, al professor Ernesto Savona, docente di Criminologia all’Università Cattolica di Milano e direttore del centro studi Transcrime. E ancora contribuiranno alla formazione il professor Nando Dalla Chiesa, docente di Sociologia della Criminalità organizzata alla Statale di Milano e Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni Falcone, Francesco Forgione, ex presidente della commissione Antimafia, la giornalista Petra Reski, appassionata narratrice delle mafie in Germania, Francesco Testa, attuale Procuratore di Chieti ed ex consigliere giuridico della rappresentanza diplomatica permanente all’ONU di Vienna, l’avvocato Giovanni Pitruzzella, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Palermo ed ex presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il ricercatore Salvatore Orlando e il professor Dario Levantino, con la sua lezione sul concetto di Europa nella letteratura.
I link utili
Sul sito sarà anche possibile consultare stralci di libri che possono contribuire a una formazione più ampia sul tema e trovare suggerimenti bibliografici e cinematografici oltre ad appassionanti video e documentari.
L’Unità Didattica
L’unità di apprendimento “Per l’educazione ai valori della giustizia e della solidarietà” denominata “Alla luce del sole” si propone di prendere coscienza sul fenomeno mafioso partecipando alle iniziative in programma in questi anniversari. l’Istituto Superiore Catullo di Belluno, diretto dal dirigente scolastico Mauro De Lazzer, è uno di quelli che si è sempre contraddistinto per particolare sensibilità a fenomeno. In allegato, inoltre, l’elenco dei morti per mafia pubblicato dalla Fondazione Falcone. Una particolare circolare quella predisposta dall’ICS Renato Guttuso di Carini diretto, con competenza, dal dirigente scolastico prof.ssa Valeria La Paglia.
Il ministro Bianchi
“#PalermoChiamaItalia è una iniziativa necessaria – spiega il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – perché la memoria porta frutto solo se tramandata, se vive nel presente delle nuove generazioni, nel suo valore di esempio, di eredità da custodire, se diventa testimonianza. Certamente tutti i nostri ragazzi si rispecchieranno in questa data, in questo fatto terribile. E si rispecchieranno perché diventa il momento in cui, come abbiamo scritto quest’anno dimostriamo di cosa siamo ‘Capaci’ e dimostriamo come noi tutti, ragazzi, insegnanti, famiglie, personale della scuola, sentiamo questa data come data nostra”. “Anche quest’anno non saremo soltanto presenti a Palermo – ha aggiunto il Ministro -, ma attorno a questa data abbiamo costruito un percorso di legalità in tutte le scuole. Legalità vuol dire persone educate a vivere nel rispetto, nel rifiuto della violenza, soprattutto nell’idea di riconoscersi in un’identità comune. E tutti quelli che vogliono toglierci questa identità devono essere considerati da un’altra parte”.
Di cosa siamo Capaci…
“Il titolo scelto per la giornata – sottolinea Maria Falcone, sorella di Giovanni – è: ‘Di cosa siamo Capaci’. Una frase semplice, immediata che punta a valorizzare storie positive, esempi di coraggio e altruismo in momenti bui del Paese, testimonianze di resilienza non necessariamente collegate alle mafie. Vogliamo insomma narrare di cosa siamo Capaci come cittadini, come singoli individui, come comunità”. “Abbiamo pensato a modi diversi per coinvolgere i ragazzi e i cittadini – spiega Maria Falcone -. È nato così ‘Spazi Capaci’, un progetto di memoria 4.0 che ci consente di riappropriarci attraverso l’arte dei luoghi che la pandemia ci ha sottratto e che potrebbero essere di nuovo “occupati” dalla criminalità organizzata”. “Abbiamo chiesto ad alcuni tra i maggiori artisti italiani – prosegue Maria Falcone – di contribuire alla realizzazione di un programma speciale di interventi urbani, nei luoghi simbolo del riscatto civile contro le cosche. La bellezza e la cultura sono armi importanti contro la paura e l’omertà”.
Il 23 maggio, gli appuntamenti
Le celebrazioni prenderanno il via simbolicamente dalla banchina del porto di Palermo, dove ogni anno le delegazioni delle scuole di Palermo e di tutta la Sicilia hanno atteso l’attracco della Nave della Legalità con a bordo circa 1.500 studentesse e studenti da tutta Italia. Un momento di incontro per unire le voci e gridare insieme, in un grande coro, ‘no a tutte le mafie’.
Quest’anno la nave non potrà salpare, a causa dell’emergenza sanitaria, ma al Porto, alle 8.10, si terrà una prima commemorazione con il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e la Presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone. Parteciperanno anche l’orchestra e il coro delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Magistrale ‘Regina Margherita’ di Palermo.
La cerimonia istituzionale
La cerimonia istituzionale solenne si terrà, poi, alle 8.50, nell’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone – che ospitò il primo maxiprocesso alla mafia -, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Interveranno Maria Falcone, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, il Capo della Polizia, Lamberto Giannini. Saranno presenti anche il Comandate Generale dei Carabinieri, Teo Luzi, il Comandante Generale della Finanza, Giuseppe Zafarana.
Nell’Aula Bunker verranno premiate le scuole che si sono distinte nell’ambito del concorso annuale ‘Cittadini di un’Europa libera dalle mafie’, promosso dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone.
, nel centro di Palermo, nel quartiere Kalsa, dove sono cresciuti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, quest’anno sarà impreziosita dalle due gigantografie dei giudici Falcone e Borsellino. In piazza Magione, alle 11.00, il Ministro Patrizio Bianchi, farà visita all’Istituto Comprensivo ‘Rita Borsellino’.
Il Giardino Quarto Savona Quindici
Un altro luogo della memoria, anche per questa edizione, sarà il Giardino Quarto Savona Quindici, che prende il nome dall’auto della scorta del giudice Falcone fatta saltare in aria nell’esplosione di Capaci. Dalle 15.00, alle 17.58, le ragazze e i ragazzi degli istituti secondari palermitani Enrico Medi, Vittorio Emanuele II, Regina Margherita, Majorana e del Liceo Scientifico Ernesto Basile, si esibiranno in un rap contest. Il progetto è organizzato dall’Associazione Quarto Savona Quindici con la guida musicale di Luca Caiazzo, in arte ‘Lucariello’, giovane rapper napoletano che ha realizzato con le studentesse e gli studenti un brano rap in ricordo della strage. All’iniziativa parteciperà anche il Ministro Patrizio Bianchi, dalle 17.15, insieme a Tina Montinaro, moglie dell’agente Antonio Montinaro, e Presidente proprio dell’Associazione Quarto Savona Quindici.
Alle 17.58, l’orario della strage di via Capaci, all’Albero Falcone
Alle 17.58, l’orario della strage di via Capaci, all’Albero Falcone, in via Notarbartolo, verrà eseguito il Silenzio in onore delle vittime. La giornata del 23 maggio si concluderà alle 19.00 con la cerimonia religiosa che sarà celebrata nella chiesa di San Domenico da padre Sergio Catalano.
#UnLenzuoloControLaMafia
Il tradizionale corteo per le vie del centro di Palermo per il secondo anno consecutivo, a causa del Covid, non potrà svolgersi. Ma studentesse e studenti, famiglie, associazioni, cittadini, scuole potranno unirsi simbolicamente, da Nord a Sud, in un corale ‘no’ contro le mafie appendendo un lenzuolo, come accadde dopo le stragi del ’92, per ricordare le vittime della mafia. L’invito è rivolto a tutti ed è stato rilanciato, in queste settimane, anche da influencer, cantanti, attori, intellettuali che hanno aderito all’iniziativa con video-appelli per essere il più numerosi possibile.
Un lenzuolo realizzato dalle alunne e dagli alunni dell’Istituto comprensivo ‘Virgilio’ di Roma sarà emblematicamente consegnato dal Ministro Patrizio Bianchi alle studentesse e agli studenti di Palermo.
Le campagne social
#PalermoChiamaItalia sarà caratterizzata da una forte presenza social già avviata dalle scorse settimane. Sui profili social del Ministero (@MIsocialFB, @MiSocialIG, @MisocialTW) e di #PalermoChiamaItalia (@palermochiamaitalia) e della Fondazione Falcone (@FondazioneGiovanniFalcone) sono previste dirette degli eventi raccontati attraverso gli hashtag #23maggio, #PalermoChiamaItalia, #dicosasiamoCapaci.
Ricordando Falcone – Iniziative in occasione dell’Anniversario della Strage di Capaci
UDA SECONDARIA SUPERIORE – ALLA-LUCE-DEL-SOLE-