A scuola servono i soldi per gli armadietti per attivare il metodo DADA: parte la raccolta fondi

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L’Istituto Comprensivo Rodari di Brandizzo, per la secondaria di primo grado, sta provando ad abbandonare lo zaino pesante per un metodo diverso di fare lezione, ovvero il metodo DADA (Didattica per ambienti di apprendimento).

A spiegare di cosa si tratta la nuova metodologia, è la stessa dirigenza scolastica, a La Voce: “La Dada comporta numerosi vantaggi: facilita la didattica laboratoriale, sviluppa l’autonomia dei ragazzi e il loro senso di responsabilità, promuove il senso civico e il rispetto per i beni comuni. Questa innovativa metodologia prevede la trasformazione delle aule tradizionali in aule tematiche, personalizzate dai docenti di ciascuna disciplina e una nuova organizzazione logistica. Gli studenti non sono più associati ad una singola aula, ma si spostano tra le aree tematiche in base all’orario delle lezioni e raggiungono i docenti nelle aule adibite alle rispettive materie“.

Ecco perché , “da qui nasce l’esigenza di dotarci di armadietti in cui gli studenti possano riporre il loro materiale alleggerendo il peso degli zaini” spiegano dalla scuola, che dice anche quanti soldi servono: per 250 armadietti per un costo complessivo di 10mila euro. Ognuno, infatti, costerà 40 euro.

Il problema è che l’istituto non dispone della cifra per acquistare gli armadietti, motivo per cui ha lanciato la raccolta fondi: “Per realizzare questo progetto, abbiamo bisogno del vostro sostegno! Insieme possiamo contribuire al miglioramento dell’offerta formativa del nostro Istituto e offrire un ambiente di apprendimento più efficace e confortevole per i nostri studenti“.

Sarà possibile donare il proprio contributo fino al 20 febbraio 2024, poi la raccolta verrà chiusa.

Tra i sostenitori del progetto “Poso il Peso” c’è anche il sindaco Paolo Bodoni che dichiara: “Il progetto Poso il peso merita la nostra attenzione e quindi vi chiedo la gentilezza di donare in favore dei nostri ragazzi e le nostre ragazze. Il contributo è deducibile dalle tasse“.

La campagna, riferisce La Voce, è appena partita e i sostenitori, al momento, sono stati 27. La cifra raggiunta è di 485 euro. Il traguardo finale di 10mila euro è molto ambizioso.

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