Servizio militare: è da valutare nelle graduatorie
red – Ancora una sentenza favorevole alla valutazione del servizio militare nelle graduatorie, anche se non svolto in costanza di nomina (cioè durante una supplenza), come richiesto dal ministero nelle tabelle di valutazione. A ribadirlo la sentenza n. 624 del 21 gennaio 2011 emanata dal Tar Lazio, che si somma ai pronunciamenti favorevoli di altri Tar Regionali, già avallati da una sentenza del Consiglio di Stato.
Sentenze che fanno giurisprudenza e che potrebbero indurre molti docenti a proporre analogo ricorso. Le donne stanno a guardare.
red – Ancora una sentenza favorevole alla valutazione del servizio militare nelle graduatorie, anche se non svolto in costanza di nomina (cioè durante una supplenza), come richiesto dal ministero nelle tabelle di valutazione. A ribadirlo la sentenza n. 624 del 21 gennaio 2011 emanata dal Tar Lazio, che si somma ai pronunciamenti favorevoli di altri Tar Regionali, già avallati da una sentenza del Consiglio di Stato.
Sentenze che fanno giurisprudenza e che potrebbero indurre molti docenti a proporre analogo ricorso. Le donne stanno a guardare.
La motivazione della sentenza: il Decreto Legislativo 297/94 (Testo Unico sulla scuola) prevede all’art. 485 comma 7 "Il periodo di servizio militare di leva o per richiamo e il servizio civile sostitutivo di quello di leva è valido a tutti gli effetti", senza specificare nulla di quanto richiesto dal ministero. E ancora "il riconoscimento del servizio evita che chi ha compiuto il proprio dovere verso la nazione si trovi svantaggiato nelle procedure pubbliche selettive"
L’unica condizione è che il periodo di leva debba essere stato svolto successivamente al conseguimento del titolo che consente l’accesso in graduatoria (laurea o diploma).
Vi proponiamo un excursus sulle sentenze finora emanate
Graduatorie. Valutazione servizio militare di leva non in costanza di nomina
Graduatorie: primo commissariamento del MIUR sul servizio militare