“Senza stipendio da quasi 4 mesi, con due figli, affitto e bollette da pagare. Così non si può andare avanti”: la storia di Vincenzo, insegnante precario da 13 anni

WhatsApp
Telegram

In cattedra dal 16 ottobre ma lo stipendio non è mai arrivato: la vicenda di Vincenzo Fazzari, 37 anni, riporta a quella di altri insegnanti precari che per mesi non vengono retribuiti. “Da quando ho iniziato a lavorare non ho visto un euro. Anche Natale senza soldi”, racconta a Orizzonte Scuola.

13 anni di precariato, di cui 10 a Brescia, Vincenzo, ITP B017, da tre anni è tornato nella sua Calabria. Quest’anno ha un contratto breve, fino al 30 aprile in una scuola di Siderno, Reggio Calabria.

Sposato, con due figli di 9 e 5 anni, lavora solo lui. Bollette e affitto da pagare, “tutto sulle mie spalle. Per fortuna sono anche arbitro di calcio e riesco a racimolare qualcosa da lì, altrimenti sarebbe davvero impossibile. E’ una situazione di sofferenza” evidenzia.

Il problema – spiega Vincenzo – “è l’indisponibilità dei fondi. Ho chiesto sia in segreteria che a NoiPA. Morale della favola è che per quasi 4 mesi non sono stato pagato. E se non fanno qualcosa salta anche gennaio“.

Non possono lasciarci senza soldi. Non mi assento mai, non ho mai preso un giorno di permesso o malattia. Faccio circa 100 km per andare a scuola e tornare. Mi servono più o meno 20 euro solo per quello, a volte dobbiamo trattenerci per pranzo. Se lo Stato non ci paga non può pretendere che paghiamo bollette e tutto il resto” afferma.

Dopo 13 anni sto pensando di abbandonare questo lavoro. Così non si può andare avanti. Ogni anno è una lotta tra concorsi e contratti di supplenza che non vanno bene” conclude il docente.

WhatsApp
Telegram

Ripetizioni e aiuto compiti? Crea il tuo profilo su Docenti.it e trova subito studenti!