“Senza di lei non ci sarebbe stato nulla di tutto questo”, quando Albert Camus dopo la conquista del Premio Nobel ringraziò il proprio maestro di scuola elementare
All’indomani della conquista del Premio Nobel, lo scrittore Albert Camus scrisse al suo maestro elementare Louis Germain: “Senza di lei non ci sarebbe stato nulla di tutto questo”.
L’episodio mette in luce un tema sempre attuale: il ruolo fondamentale dell’educazione e degli insegnanti nel plasmare le vite degli studenti. La lettera di Camus rappresenta una corrispondenza della gratitudine per l’insegnamento e l’educazione ricevuti.
“Caro signor Germain”: – è l’incipit della lettera – “Mi hanno fatto un onore davvero troppo grande che non ho né cercato né sollecitato. Ma quando mi è giunta la notizia, il mio primo pensiero, dopo che per mia madre, è stato per lei. Senza di lei, senza quella mano affettuosa che lei tese a quel bambino povero che io ero, senza il suo insegnamento e il suo esempio, non ci sarebbe stato nulla di tutto questo”.
Le parole dello scrittore evidenziano il valore di una scuola umanistica, anziché burocratica, che rimane un ricordo indelebile.
Negli anni della ricostruzione post-bellica, la scuola svolgeva un ruolo cruciale nella formazione della coscienza civile. La lettera di Camus rappresenta un esempio di insegnamento efficace, un trattato di pedagogia nel quale la scuola ruota intorno alla centralità dei ragazzi e al magnetismo dei docenti competenti, che sono prima di tutto maestri di vita.
La riuscita della scuola si gioca nelle dinamiche dei rapporti docenti-scolari. Se questi falliscono, non bastano le migliori strutture e le moderne strumentazioni didattiche.