Sentenze Carta del docente, Tribunali Amministrativi: al Ministero 30 giorni per provvedere all’accreditamento dei 500 euro

Nonostante i numerosi solleciti, il Ministero è molto lento a eseguire le sentenze che hanno riconosciuto il diritto alla carta docente agli insegnanti precari. Proprio per questa ragione, i legali dell’Anief hanno cominciato a notificare i primi ricorsi gratuiti ai Tribunali Amministrativi per ottenere l’esecuzione forzata delle sentenze. Lo fa sapere Anief in una nota
Dopo appena 45 giorni dal deposito dei ricorsi, i Tribunali Amministrativi della Lombardia, del Lazio, della Campania e della Sicilia (sezione di Catania) hanno condannato il Ministero all’ottemperanza (e quindi ad accreditare il bonus) entro 30 giorni; il TAR ha anche già nominato il commissario ad acta, che dovrà intervenire in caso di ulteriore inerzia del Ministero, assegnando a quest’ultimo ulteriori 30 giorni per adempiere.
Secondo i Giudici Amministrativi, le sentenze che hanno riconosciuto il diritto alla carta docente agli insegnanti precari “[…] hanno un immediato valore conformativo-
ordinatorio nei confronti dell’Amministrazione intimata, che è dunque tenuta a conformarsi al decisum del giudice […] conseguentemente, va dichiarato l’obbligo
dell’Amministrazione in epigrafe di dare esatta ed integrale esecuzione al titolo in questione mediante assegnazione, a ciascun ricorrente, della c.d. Carta elettronica per
l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, attraverso l’attribuzione dell’equivalente monetario”.
Nei prossimi giorni il sindacato Anief incontrerà i vertici del Ministero per chiedere di accelerare l’esecuzione delle sentenze positive.
In caso di ulteriore inerzia, i legali dell’Anief estenderanno gratuitamente l’azione di ottemperanza innanzi ai competenti Tribunali Amministrativi a beneficio di tutti i ricorrenti con sentenza passata in giudicato.