Sempre più stranieri scelgono di studiare nelle scuole paritarie
Negli ultimi cinque anni la quota di non italiani iscritti in istituti paritari è cresciuta del 16,6%, mentre nello stesso periodo (anni scolastici 2009/10-2013/14) il numero degli italiani che frequentano una scuola non statale è calato del 7,7%. I dati sono contenuti nel volume “Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e successi”, realizzato dal Miur in collaborazione con la Fondazione Ismu.
Negli ultimi cinque anni la quota di non italiani iscritti in istituti paritari è cresciuta del 16,6%, mentre nello stesso periodo (anni scolastici 2009/10-2013/14) il numero degli italiani che frequentano una scuola non statale è calato del 7,7%. I dati sono contenuti nel volume “Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e successi”, realizzato dal Miur in collaborazione con la Fondazione Ismu.
In totale, nell’anno scolastico 2013/14 il 10% degli stranieri presenti nel nostro Paese frequentavano un istituto privato, contro il 13,3% degli italiani; nelle scuole statali aumenta il numero degli studenti stranieri (+19,5%), mentre cala anche qui quello degli italiani (-1,1%).
I dati confermano un ampio incremento nelle iscrizioni degli alunni stranieri che, nel periodo 2001/02-2013/14, si sono quadruplicate: si è passati dai 196.414 alunni dell’a.s. 2001/02 (2,2% della popolazione scolastica complessiva) agli 802.844 dell’a.s. 2013/2014 (9% del totale).
Dal 2008/09 ad oggi si è registrato un progressivo rallentamento nell’incremento, conseguente alla stabilizzazione dei flussi migratori verso l’Italia. Gli studenti con cittadinanza non italiana ma nati nel nostro paese sono nell’a.s. 2013/14 415.283, corrispondenti al 51,7% degli alunni stranieri.