SEL. Assunzioni atto dovuto dopo sentenza Corte di Giustizia europea. Che ne sarà degli altri precari?
Alessia Petraglia, capogruppo di SEL in commissione Cultura, critica la "celebrazione" delle 50.000 assunzioni in fase C del piano straordinario disposto per l'a.s. 2015/16, lungi dall'essere un fatto epocale.
Alessia Petraglia, capogruppo di SEL in commissione Cultura, critica la "celebrazione" delle 50.000 assunzioni in fase C del piano straordinario disposto per l'a.s. 2015/16, lungi dall'essere un fatto epocale.
Epocale sarebbe piuttosto conoscere il destino di tutti gli altri precari su cui la Buona Scuola tace che – secondo SEL – rimarranno fuori da qualsiasi stabilizzazione
"Le assunzioni sono indubbiamente un fatto positivo, ma è evidente che il gran clamore è utile soprattutto a coprire i limiti di una riforma sbagliata che non affronta nel merito i problemi della nostra scuola e non interviene in maniera significativa su docenti e personale Ata. Non siamo davanti ad una grazia ricevuta, ma ad un fatto inevitabile dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea che ha obbligato l'Italia alle assunzioni" ha affermato l'On. Petraglia.
"La vicenda dei 500 euro per l'aggiornamento è emblematica di come agisce questo Governo – conclude la deputata – Invece di risolvere il vero problema, ovvero il blocco stipendiale che dura da sette anni, si opta per la soluzione 'una tantum', concentrata sul presente e – ha concluso Petraglia – incapace di concepire un'idea di ampio respiro sul futuro della scuola come del Paese".
Un accenno alla sentenza della Corte di Giustizia Europea come atto che ha accelerato il piano straordinario di immissioni in ruolo era stato fatto ieri anche dall'UGL Assunzioni. UGL: frutto della sentenza europea sul precariato