“Sei un mostro”, alunno viene bullizzato per le sue cicatrici: i genitori decidono di ritirarlo da scuola

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Un bambino di 12 anni è stato ritirato dalla scuola da parte dei suoi genitori a causa delle offese e maltrattamenti subiti a seguito di un incidente stradale che gli aveva causato ferite visibili al capo e al volto.

La vicenda, riportata dal quotidiano “L’Arena”, è avvenuta in provincia di Verona, dove il ragazzo era stato investito da un furgone lo scorso anno e che aveva richiesto diversi interventi chirurgici. Anche un docente avrebbe toccato la cicatrice sul viso del bambino. Dopo il suo ritorno a scuola, il ragazzo ha riferito ai genitori di aver subito critiche, offese e condanne per la sua situazione fisica, tra cui frasi come “Sei un mostro”.

La famiglia ha deciso di tenere il bambino a casa per due settimane, successivamente i genitori hanno chiesto all’Istituto il permesso per iscrivere il loro figlio in un’altra scuola. La dirigenza, dopo aver richiamato il docente e punito alcuni dei ragazzi che offendevano il bambino, ha deciso di attivare alcune ore di didattica a distanza.

Il caso sta attualmente attirando l’attenzione di Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione Italiana Famigliari e Vittime della Strada, che ha chiesto al Ministero dell’Istruzione e del Merito di effettuare un’ispezione presso la scuola.

La vicenda descritta è estremamente dolorosa e preoccupante. Nessun bambino dovrebbe subire offese e maltrattamenti a scuola, soprattutto a causa di una situazione fisica che non dipende da loro. La scuola dovrebbe essere un luogo sicuro e accogliente, dove tutti i bambini possano sentirsi rispettati e valorizzati. La decisione dei genitori di ritirare il ragazzino dalla scuola e di iscriverlo in un’altra scuola è comprensibile, ma sarebbe importante che la scuola stessa prendesse misure per garantire che non vi siano più episodi di questo tipo.

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