Segre: nome istituto “Vittorio Emanuele III” andrebbe cambiato perché il re ha firmato le leggi razziali
La senatrice a vita Liliana Segre è tornata sulla vicenda della sospensione della docente di Palermo, a causa dell’accostamento del decreto sicurezza alle leggi razziali del 1938, effettuato da alcuni suoi allievi in un video realizzato in occasione della “Giornata della Memoria”.
La Segre, insieme all’altra Senatrice a vita Elena Cattaneo, aveva già invitato la docente sospesa e i suoi alunni in Senato.
L’intervento odierno, come leggiamo su Askanews, riguarda il nome della scuola in cui è avvenuto il fatto, ossia “Vittorio Emanuele III“.
Per la Segre, considerato che le leggi razziali sono state firmate dal succitato re, il nome dell’Istituto andrebbe cambiato:
“Quando parliamo dell’insegnante di Palermo ci dimentichiamo una cosa importante, che quella scuola di cui si è tanto parlato a torto o a ragione, è ancora intestata a Vittorio Emanuele III che ha scritto e messo la sua firma sulle leggi razziali. Prima di entrare in dettagli su decreti, opportunità scolastiche e l’avvicinare due cose che non c’entrano niente, io consiglirei di cambiare nome a quella scuola”.