Se si raggiungono i requisiti per la pensione di vecchiaia si può continuare a percepire la NASPI?

Con il raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia decade il diritto a ricevere la Naspi.
La NAspi spetta ai lavoratori che perdono involontariamente il rapporto di lavoro. E viene erogata al disoccupato in attesa che trovi un’altra occupazione come una sorta di paracadute. Ma cosa accade se nel frattempo il disoccupato raggiunge il diritto alla pensione? Scopriamolo rispondendo alla domanda di un nostro lettore che ci chiede:
Buongiorno
Volevo se possibile avere questo chiarimento.Da febbraio 2022 percepisco la NASPI a seguito di un licenziamento per riduzione del personale
Il 26 dicembre 2022 compirò 67 anni ed ho maturato più di 20 anni di contribuzione.
Volevo sapere se posso continuare a percepire la NASPI ancora per il periodo spettante di circa un anno o devo fare domanda di pensione avendo maturato i requisiti.
Naspi e diritto alla pensione
La Naspi è un ammortizzatore sociale che spetta al disoccupato che non ha altre fonti di reddito a cui poter fare riferimento. Nella circolare INPS numero 94 del 12 maggio 2015 che ha dato tutte le spiegazioni necessarie sulla misura al punto 2.12 vengono elencate tutte le cause che portano all’eventuale decadenza dell’indennità.
E tra di esse è espressamente citata il “raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato”. La circolare, quindi, non parla di presentazione della domanda di pensione ma proprio del raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata (riferendosi alle due misure previste dalla Legge Fornero). Pertanto per chi compie di 67 anni ed è in possesso dei 20 anni di contributi per poter accedere alla pensione di vecchiaia la Naspi decade, poichè non serve più un ammortizzatore sociale per poter sopravvivere avendo raggiunto il diritto a poter ricevere la pensione di vecchiaia.
Le consiglio, quindi, di presentare domanda di pensione qualche mese prima del compimento dei 67 anni visto che lei raggiunge il diritto alla decorrenza della pensione di vecchiaia a partire dal 1 gennaio 2023 e da quel momento le potrebbe essere revocata la Naspi. E se anche non le venisse revocata e le fossero pagate mensilità non spettanti l’INPS, in un secondo tempo, potrebbe chiederle la restituzione delle somme indebitamente percepite.
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