Scuole Sicilia, Lagalla: i numeri ci rassicurano. Su 60mila tamponi a docenti e alunni, 621 i positivi

“I numeri in nostro possesso ci rassicurano, almeno in questo momento, in ordine al trascurabile rischio di potenziale contagio in ambiente scolastico dove, peraltro, il rispetto dei criteri di distanziamento e il mantenimento dei dispositivi di protezione individuale contribuiscono a limitare il pericolo di trasmissione dell’agente virale”.
Così l’assessore regionale all’Istruzione della Sicilia Roberto Lagalla, in audizione alla commissione Cultura dell’Ars sulla riapertura delle scuole.
“Si è trattato – ha detto Lagalla – di un ulteriore e utile momento di confronto su un argomento ampiamente dibattuto dall’opinione pubblica. Mi ha confortato il fatto che tutti i presenti, sia addetti ai lavori che parlamentari, tanto di maggioranza quanto di opposizione, abbiano condiviso la scelta del governo Musumeci di riattivare la didattica in presenza, sia pur con le limitazioni previste dalla classificazione della Sicilia in zona rossa e, quindi, fino alla prima media”.
Quanto allo screening su docenti e alunni, riporta Live Sicilia, sono circa 60.000 le persone che dal 14 al 18 gennaio si sono sottoposte. 621 casi i casi positivi riscontrati, con un’incidenza dell’1,01 per cento.
“Mascherine FFP2”
“Il tasso di trasmissione del virus all’interno delle scuole dell’infanzia può essere contenuto, nonostante la difficoltà di mantenere il distanziamento per i bambini, con opportune misure di contenimento quali screening e uso rigoroso dei dispositivi di protezione individuale. A tal proposito abbiamo sollecitato una riunione della Quinta commissione Ars per discutere delle criticità connesse al recente riavvio dell’attività nelle scuole dell’infanzia”. Così il capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo e il deputato dem Nello Dipasquale al termine della riunione di commissione a cui hanno partecipato anche l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla e i sindacati.
“Abbiamo sottolineato la necessità di fornire mascherine del tipo FFP2 a docenti e personale di assistenza oltre alla esigenza di programmare le vaccinazioni per il personale scolastico delle scuole dell’infanzia e per i docenti di sostegno nel più breve arco di tempo possibile – aggiungono – Intanto è urgente predisporre screening e tamponi all’interno delle scuole, attraverso
le Usca scolastiche, per prevenire l’insorgere di focolai”.