Le scuole paritarie non pagano IMU e TASI

WhatsApp
Telegram

GB – Le scuole paritarie non devono pagare IMU e TASI, proprio come non le pagano le scuole statali.

Si risparmiano in media diverse migliaia di euro, fra i 5.000 e i 10.000 a seconda dei casi. l’Ufficializione è arrivata dal MIUR, ma potrebbero esserci ulteriori chiarimenti entro il 30 settembre prossimo.

Le scuole paritarie sono considerate per il TUIR, il Testo unico delle imposte sui redditi, "enti commerciali" ma non lo sono se:

GB – Le scuole paritarie non devono pagare IMU e TASI, proprio come non le pagano le scuole statali.

Si risparmiano in media diverse migliaia di euro, fra i 5.000 e i 10.000 a seconda dei casi. l’Ufficializione è arrivata dal MIUR, ma potrebbero esserci ulteriori chiarimenti entro il 30 settembre prossimo.

Le scuole paritarie sono considerate per il TUIR, il Testo unico delle imposte sui redditi, "enti commerciali" ma non lo sono se:

a) l’attività è paritaria rispetto a quella statale e la scuola adotta un regolamento che garantisce la non discriminazione in fase di accettazione degli alunni;
b) sono comunque osservati gli obblighi di accoglienza di alunni con disabilità, di applicazione della contrattazione collettiva al personale docente e non docente, di adeguatezza delle strutture agli standard previsti, di pubblicità del bilancio;
c) l’attività è svolta a titolo gratuito, ovvero dietro versamento di corrispettivi di importo simbolico e tali da coprire solamente una frazione del costo effettivo del servizio, tenuto anche conto dell’assenza di relazione con lo stesso.
Tra le attività didattiche sono ricomprese le “iniziative sperimentali” denominate “sezioni primavera”, istituite dall’art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

ordinamento MIUR e tabella

WhatsApp
Telegram

Nuovi ambienti di apprendimento immersivi per le didattiche innovative proposti da MNEMOSINE – Ente riconosciuto dal Ministero Istruzione