“I bambini da 6 a 14 anni si contagiano di più, ecco il grafico”. Ecco perché scuole chiuse in Basilicata

“Fermo restando che 15 giorni di chiusura delle scuole non rappresenta nessun danno pedagogico per i bambini, la nostra decisione scaturisce dalla valutazione dell’andamento dei contagi nei bambini da 6-14 anni come evidenziato nelle curve (colore arancione)”.
L’assessore alla Sanità della Regione Basilicata Rocco Leone ricorre ai grafici per spiegare, in un post su Facebook, la decisione di chiudere le scuole elementari e medie lucane fino al 3 dicembre.
“Ad un certo punto – spiega, mostrando l’andamento del contagio – si nota che due curve si incrociano e i bambini da 6-14 anni si contagiano di più rispetto ai ragazzi dai 14 anni in su”. Per Leone, che è anche pediatra, “pur non sviluppando la malattia, questi ragazzi rappresentano una fonte di contagio per gli altri, soprattutto per le fasce più a rischio, cioè i nonni. Conoscendo la struttura familiare dei lucani, dove la presenza degli anziani è molto diffusa, questa decisione quindi, va a tutela soprattutto loro”.
“Da sempre – si dichiara – un fermo sostenitore della didattica in presenza”, l’assessore puntualizza che “quando i dati scientifici dicono altro, bisogna prenderne atto e comportarsi di conseguenza”. “Questa scelta è stata condivisa con tutti i componenti dell’unità di crisi”, oltre che con il presidente dell’Anci, i sindaci di Matera e Potenza, i presidenti delle due Province, i prefetti e un consigliere in rappresentanza dell’opposizione.
“L’ultima valutazione che bisogna fare – conclude – è che già 24 sindaci avevano deciso di loro spontanea volontà di chiudere le scuole, quindi questa decisione serve anche per evitare decisioni a singhiozzo che nulla hanno a che fare con il freno dell’epidemia”.