Scuole Calabria, il Tar sospende ordinanza di Spirlì per chiusura fino al 21 marzo

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Il Tar della Calabria ha sospeso con decreto del presidente del Tribunale Giancarlo Pennetti l’ordinanza del presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì che lo scorso fine settimana aveva disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado esclusi gli asili nido per l’aggravamento della situazione epidemiologica.

Il Tar, che ha fissato l’udienza di merito per il 14 aprile, ha così accolto il ricorso presentato da un gruppo di genitori, docenti, presidi e associazioni di tutta la regione.

ORDINANZA

“Non si rinviene nell’ordinanza impugnata – si legge nel decreto – una specifica istruttoria volta a stabilire se, quali e quanti contagi abbiano in concreto interessato le scuole calabresi a prescindere dagli interventi sindacali posti in essere su base locale con sospensione delle attività didattiche in presenza “in molti comuni” nonché quali siano stati gli effetti dei contenimenti rilevati dall’ordinaria applicazione dei protocolli Covid della scuola (quarantena della classe con o senza propagazione dei contagi); – conseguentemente, va rilevato, così come evidenziato in ricorso, che il trend di aumento dei contagi in Calabria è al momento considerevolmente inferiore rispetto a quello nazionale riferito alla medesima settimana sopraindicata e pertanto non costituisce dato sopravvenuto rispetto alle valutazioni di cui al DPCM mentre il fatto che in alcuni specifici territori (province di Vibo Valentia e Reggio Calabria) la proporzione di nuovi casi sia il doppio della media regionale (comunque sempre lontana dalla media nazionale), a tutto voler concedere potrebbe giustificare al più interventi mirati su comuni di quelle aree e non la chiusura dell’intero sistema di istruzione calabrese”.

Inoltre, i giudici del Tar hanno evidenziato che “la giustificazione del potere esercitato dal Presidente della Regione avrebbe semmai dovuto trovare fondamento in un quadro epidemiologico orientato nettamente verso un peggioramento dei parametri di cui tenere conto e del cui conseguente accertamento l’istruttoria procedimentale avrebbe dovuto farsi carico e di cui la motivazione del provvedimento avrebbe dovuto dare contezza”.

Pertanto, da domani, mercoledì 10 marzo, scuole di ogni ordine e grado riaperte in Calabria a meno che, nelle prossime ore, non sarà emanato una nuova ordinanza da parte della Regione.

“Il Tar ha deciso e si assume la responsabilità. Mi auguro che le prossime settimane non siano dolorose dal punto di vista dell’aumento dei contagi. Noi comunque continueremo a lavorare per tutelare la salute di tutti i calabresi”. Così Nino Spirlì, commenta la decisione del Tar che ha riaperto le scuole.

“La presenza delle varianti – ha aggiunto – è stata acclarata su campioni per cui le varianti sono già presenti sul territorio in buon numero. Non voglio fare terrorismo psicologico ma devo riflettere assieme al commissario Longo sulla necessità di prevenire piuttosto che poi dover curare”.

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