Scuole bloccate dagli appalti, ANQUAP chiede semplificazioni per viaggi di istruzione e servizi essenziali

Le scuole, oltre 7.000 sul territorio nazionale, faticano a ottenere la qualificazione come stazioni appaltanti, trovandosi in grave difficoltà nella gestione di servizi essenziali come viaggi di istruzione, visite guidate e concessioni per distributori automatici. L’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche (ANQUAP) ha affrontato il tema durante un incontro dedicato al Codice dei Contratti pubblici, evidenziando come le norme attuali, anche dopo il recente correttivo, siano poco adatte alle esigenze degli istituti scolastici.
Le voci istituzionali: servono semplificazioni e interventi urgenti
Il Presidente ANQUAP Giorgio Germani ha aperto il dibattito sottolineando la necessità di semplificazioni e deroghe specifiche per le scuole, mentre la Vicepresidente Alfonsina Montefusco ha denunciato come gli istituti siano costretti a operare “verso il basso”, senza poter applicare correttamente le normative europee. Francesco Caringella, Presidente della V sezione del Consiglio di Stato, ha chiesto un intervento del Ministero dell’Istruzione e del Merito per chiarire le procedure sui viaggi di istruzione, definendo la scuola “l’Istituzione per eccellenza”, spesso trascurata in Italia rispetto ad altri Paesi.
Criticità e proposte per il futuro
Tra i problemi principali emersi figurano i tempi lunghi e la complessità burocratica, che ostacolano la pianificazione delle attività didattiche. Marco Santini, Vicepresidente ANQUAP, ha paragonato i Dsga a “hikikomori della PA”, sommersi da carichi di lavoro insostenibili. All’incontro hanno partecipato anche esponenti politici, tra cui Erica Mazzetti di Forza Italia, che ha auspicato un intervento del Ministro Salvini per correggere le criticità.In chiusura, Germani ha ribadito la necessità di risorse economiche e personale qualificato, sottolineando che “ogni amministrazione ha bisogno di un abito su misura”.