Scuole aree terremotate, congelamento organici e buste paga più pesanti. Altre misure in cantiere, incontro Miur-sindacati

Nella giornata di ieri, Miur e sindacati si sono incontrati al fine di affrontare le problematiche relative alle scuole site nelle zone colpite dal sisma e dai tragici fenomeni atmosferici.
Oltre ai rappresentanti sindacali nazionali di Flc Cgil, Uil Scuola, Cisl Scuola, Gilda e Snals Confsal, erano presenti i rappresentanti sindacali regionali di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.
I temi, oggetto dell’incontro, hanno riguardato le condizioni dell’edilizia scolastica e la sistemazione degli alunni delle famiglie sfollate, le iscrizioni e la validità dell’anno scolastico.
Il Miur, rappresentato dal Sottosegretario De Filippo, ha comunicato di star lavorando ad un decreto ad hoc, in cui si affromteranno subito i temi relativi alla validità dell’anno scolastico e all’ammissione a scrutini ed esami di stato.
Quanto alle altre problematiche, quali il conseguimento dei 180/120 giorni dei docenti in anno di prova e formazione e gli organici, l’amministrazione si è impegnata a trovare al più presto delle soluzioni, tenendo in considerazione le proposte delle OO.SS.
Riguardo agli organici, come apprendiamo dalla Flc Cgil, i sindacati hanno proprosto un “congelamento dell’organico, che permetterebbe la flessibilità necessaria a superare una situazione in estremo movimento ed anche la criticità effettiva del termine delle iscrizioni impossibile da rispettare per i territori in questione.”
De Filippo, infine, si è impegnato affinché il personale scolastico, residente nei paesi del cratere sismico, abbia una busta paga priva di ritenute, la cosiddetta “busta paga pesante”.
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