Scuole aperte a ottobre? Costarelli (ANP Lazio): “Non è proponibile, soprattutto per le esigenze delle famiglie”

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Spostare l’inizio della scuola a ottobre? Un’idea impraticabile per Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio. Interpellata dall’Adnkronos in merito alla proposta avanzata da Anief e Cnddu, Costarelli ha espresso una netta contrarietà, sottolineando le numerose criticità di un tale provvedimento.

“Non è proponibile”, ha dichiarato Costarelli, “soprattutto per le esigenze delle famiglie, che hanno già organizzato le proprie attività”. Un rinvio ad ottobre, infatti, comporterebbe uno slittamento a fine giugno della conclusione dell’anno scolastico, con un inevitabile impatto sugli esami di maturità e sulle vacanze estive.

“E poi”, ha aggiunto Costarelli, “fa caldo anche a giugno”. Un commento che evidenzia come il problema delle temperature estreme negli edifici scolastici non si risolverebbe con un semplice spostamento delle date, ma richiederebbe interventi strutturali.

La soluzione, secondo Costarelli, è “migliorare le condizioni degli edifici scolastici”. Un obiettivo raggiungibile, secondo la presidente dei presidi del Lazio, attraverso investimenti mirati da parte degli enti locali, che dovrebbero utilizzare i fondi a disposizione per dotare le scuole di impianti di climatizzazione adeguati, come condizionatori o pompe di calore.

“Spostare l’inizio dell’anno scolastico non risolve nulla”, ha concluso Costarelli, ribadendo come un tale provvedimento non farebbe altro che spostare il problema a giugno, creando ulteriori disagi a genitori e studenti.

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