Scuole al freddo. 13 gradi in classe, gli studenti lasciano l’aula: “Così è impossibile, andiamo a casa”

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Scuole al freddo, studenti in sciopero. Così come segnala Il Gazzettino, in un liceo scientifico, in provincia di Pordenone, temperature al di sotto del consentito. Alcune classi hanno lasciato l’istituto a metà mattina, protestando contro le condizioni polari all’interno delle aule.

Alle 10, il termometro segnava appena 13°, e di fronte alla prospettiva di altre sette ore in aula, gli studenti hanno deciso di lanciare un messaggio chiaro alla dirigenza.

La preside, pur non essendo direttamente responsabile della situazione, ha espresso preoccupazione. La preside ha sottolineato che la gestione degli impianti di riscaldamento è a carico dell’Ente Decentrato Regionale (Edr), con cui la scuola ha prontamente interagito non appena emerse il malcontento. La dirigente ha rimarcato che fino ad ora, non c’erano state lamentele significative da parte di studenti o insegnanti. Tuttavia, è emerso che alcune classi, impegnate in attività didattiche fuori sede, avrebbero potuto offrire soluzioni temporanee. La dirigente ha rimproverato, seppur bonariamente, la scelta impulsiva degli studenti.

Molte classi, e forse l’intera scuola in segno di solidarietà, hanno pianificato uno sciopero per chiedere un ritorno alla normalità. La dirigente scolastica ha confermato che la situazione dovrebbe essere stata risolta dai tecnici dell’Edr e ha lodato gli studenti e i docenti per la loro gestione responsabile del cantiere di ristrutturazione attualmente in corso.

La dirigente spera che lo sciopero si limiti alla giornata odierna e che gli studenti tornino a frequentare le aule non interessate da questi problemi.

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