Scuolabus a rischio in Sicilia: 7mila studenti potrebbero restare a piedi
Il ritorno a scuola in Sicilia rischia di trasformarsi in un incubo per migliaia di studenti pendolari. La carenza di autobus e le difficoltà finanziarie dell’Ast, l’azienda regionale di trasporto, mettono a repentaglio il servizio, soprattutto nelle tratte extraurbane. Si stima che 6-7 mila alunni potrebbero trovarsi sprovvisti di un mezzo per raggiungere la scuola.
A Palermo e Catania, la situazione è particolarmente critica: un autobus su tre è fermo per guasto e decine di corse dalla provincia verso i centri metropolitani sono a rischio. La mancanza di fondi per la manutenzione e il mancato rinnovo del parco mezzi hanno portato a questa situazione di emergenza.
I sindaci dei comuni interessati sono sul piede di guerra e chiedono a gran voce soluzioni immediate. Alcuni hanno già contattato aziende private per garantire il servizio, ma la maggior parte dei comuni, in difficoltà finanziarie, non può permettersi costi extra.
L’assessore regionale alle Infrastrutture sta cercando di correre ai ripari, valutando diverse opzioni: dall’affitto di nuovi mezzi alla cessione di intere tratte ai privati. La nomina del nuovo presidente dell’Ast, Alessandro Virgara, ha acceso ulteriori polemiche politiche, con l’Mpa di Raffaele Lombardo che ne contesta la legittimità.
Mentre la politica litiga, la situazione sul campo rimane critica. I tecnici dell’assessorato stanno lavorando per mappare i possibili disservizi e trovare soluzioni tampone, ma la carenza di risorse e la vetustà dei mezzi rendono la situazione tutt’altro che semplice.
Alla vigilia dell’inizio delle lezioni, migliaia di studenti pendolari siciliani sono in ansia, in attesa di sapere se e come potranno raggiungere la scuola.