Scuola senza voti, Mastrocola: “Non sarebbe educativa. Senza la sofferenza di 4 non proveremmo l’ebbrezza di un 8”
La scrittrice Paola Mastrocola prende una posizione forte contro la recente proposta di abolire i voti a scuola, avanzata dal Liceo Scientifico Bottoni di Milano, in un articolo scritto su La Stampa.
Tale istituto ha proposto di sperimentare l’eliminazione della pagella del primo quadrimestre, argomentando che i voti sono fonte di ansia, paura e stress per gli studenti, ostacolando un apprendimento sereno. Tuttavia, Mastrocola si distanzia da questa visione, sottolineando l’importanza critica dei voti nello sviluppo personale e nelle relazioni interpersonali degli studenti.
Secondo la scrittrice, nonostante la loro natura imperfetta e approssimativa, i voti forniscono uno specchio essenziale per gli studenti, aiutando a comprendere il proprio progresso e impegno. Mastrocola traccia un parallelo tra il bisogno di giudizio esterno per gli studenti e l’utilità del cronometro per un mezzofondista, entrambi strumenti cruciali per valutare se si stanno raggiungendo gli obiettivi prefissati.
Mastrocola ritiene che una scuola senza voti non sarebbe educativa, poiché studiare per ottenere buoni voti può rappresentare una dimostrazione di dedizione e interesse verso una materia o un insegnante stimato. In questo modo, l’apprendimento si trasforma in una relazione reciproca con l’insegnante, e la pagella diventa una sorta di dono dell’attesa, il cui esito può portare sorpresa e soddisfazione.
Inoltre, la scrittrice riflette sui sentimenti che si celano dietro ogni voto, descrivendo ogni valutazione come una piccola battaglia vinta o persa, ma che rappresenta solo una situazione temporanea. Cambiare un voto in meglio può portare felicità e meraviglia, contribuendo alla crescita personale.
Mastrocola esprime la sua opposizione all’abolizione dei voti a scuola, sostenendo che farebbe perdere ai ragazzi la possibilità di esperire la felicità, la sorpresa e la meraviglia che possono derivare dal superamento delle sfide scolastiche. Senza la delusione di un voto basso, non si potrebbe apprezzare la gioia di un voto alto. I voti, per la Mastrocola, sono strumenti indispensabili per la crescita e la conoscenza di sé, e abolirli rappresenterebbe una privazione di un’esperienza fondamentale nella formazione degli studenti.