Scuola senza voti: alunni non hanno ansia di essere giudicati e imparano di più

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Convegno a Milano “Non sono un voto”, organizzato dal Movimento di Cooperazione Educativa e dall’Università Milano-Bicocca: hanno partecipato più di mille insegnanti ed educatori, per discutere e confrontarsi sulle buone pratiche di valutazione senza voti.

Scuola senza voti, così gli alunni – secondo quanto emerso dal dibattito – imparerebbero di più senza stress e l’ansia di essere giudicati. E’ quanto emerge dal convegno milanese, di cui parla Il Corriere della Sera.

Indaghiamo quali strumenti possano meglio dare valore a ciò che fanno i bambini: che cosa hanno imparato davvero, quanto impegno ci hanno messo, quali processi mentali hanno attivato” ha spiegato Elisabetta Nigris, docente di Pedagogia didattica alla Bicocca.

Anche se a fine anno dobbiamo dare, per legge, un voto numerico ai bambini, durante l’anno cerchiamo di seguire altre strategie” ha sottolineato un’insegnante, che spiega come sia importante per gli alunni sviluppare autonomia, svolgere attività di osservazione e auto-osservazione, nonché accrescere le capacità di risolvere i problemi e prendere posizione su una determinata idea.

In un liceo di Cesena, già nell’anno scolastico 2016/2017, si è sperimentato il programma “Ben-essere a scuola”, dove il voto in decimi è stato sostituito dalla valutazione delle singole competenze dei ragazzi.

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