La scuola pomeridiana de “Saggi” che piace tanto a studenti e politica
red – Contro la lotta alla dispersione, i "Saggi" di Napolitano hanno proposto una scuola aperta anche di pomeriggio. Qual è il modello proposto?
red – Contro la lotta alla dispersione, i "Saggi" di Napolitano hanno proposto una scuola aperta anche di pomeriggio. Qual è il modello proposto?
Si tratta di una scuola che non riproponga il modello della lezione frontale del mattino, ma che si concentri su attività pratiche e laboratoriali, che intervenga, non sul gruppo classe, ma su piccoli gruppi di livello, potenziando le copetenze o permettendo il recupero di chi "resta indietro".
Una scuola che permetta sperimentazione, nuove metodologie didattiche e soprattutto percorsi individualizzati.
Un modello che ha visto il consenso da parte degli studenti, che, come risulta da un sondaggio di Skuola.net, apprezzano l’idea di una scuola "centro di aggregazione, aperto di pomeriggio, dove svolgere attività ricreative, extra-scolastiche e sportive".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il PD, che per bocca della responsabile scuola ha commentato: "Il gruppo di lavoro sui temi economico sociali ed europei istituito dal Presidente Giorgio Napolitano ha offerto sui temi dell’Istruzione un importante contributo, che auspichiamo sia la vera traccia di lavoro del prossimo Governo."
Anche il Ministro uscente, Francesco Profumo, ha elogiato le proposte dei "Saggi", considerandole "un segnale importante che ci sia tanta attenzione a quello che è lo strumento per far ripartire il Paese".
Ma alla base di tutto ciò c’è necessità di ingenti investimenti.
Si tratta, infatti, di un’idea che presuppone un investimento di risorse per nuovo personale, per strutture ed attrezzature, per una nuova organizzazione. Investimenti che cozzano con la politica di austerità che i precedenti Governi hanno imposto alla scuola, con pesanti tagli di risorse e personale.
Implicitamente, dunque, i saggi, oltre a proporre dei progetti condivisibili da più parti politiche e sociali, suggeriscono un vero e proprio cambio di rotta.
I saggi di Napolitano e la scuola: competizione virtuosa, tecnologia, scuola di pomeriggio