Scuola-lavoro. Un tutor in ogni scuola per facilitare l’occupazione giovanile
Il governo accelera sulla proposta dell’Anpal, la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive, per trovare un tutor facilitatore per aiutare i ragazzi a trovare lavoro e a far scendere il tasso di disoccupazione giovanile, che è del 40%.
Ci sarà una prima selezione di 215 “facilitatori” in aprile, da destinare in mille istituti e 30 università a partire dal prossimo anno scolastico. Con l’obiettivo poi di salire a 430 tutor entro il 2018. E a quota mille nel 2019, così da coprire tutte le 5.400 scuole e le 60 università italiane.
L’alternanza scuola-lavoro, gli stage in impresa obbligatori introdotti dalla riforma della Buona Scuola, hanno coinvolto più di un milione di studenti nel 2016. In più ora sarà coinvolta l’Anpal, che si coordinerà con le scuole del territorio e orienterà i ragazzi nelle scelte. L’Agenzia si occuperà di reclutare, selezionare e poi formare i tutor a partire da aprile con i fondi strutturali europei che già finanziavano un analogo piano, gestito da Italia Lavoro e con la collaborazione del MIUR.