Scuola in Lombardia nel caos verso il ritorno in classe a settembre: 37mila posti scoperti e boom di precari

La scuola è finita da poco, ma in Lombardia la Flc Cgil lancia già l’allarme per il prossimo anno scolastico. A settembre, si prevede che un quarto dei docenti e del personale Ata sarà precario.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrà assegnare circa 37mila posti, in un contesto già complicato dalla mancanza di dirigenti scolastici e direttori amministrativi in molte segreterie.
Il sindacato, a Il Fatto Quotidiano, ha analizzato i dati dell’organico “di diritto”, ovvero quello previsto in base alle iscrizioni, alle classi create e ai piani orari di ciascuna scuola. L’anno scolastico 2024/2025 inizierà con 23.434 posti da coprire tra insegnanti, bidelli e impiegati.
Le attuali procedure concorsuali non sembrano sufficienti a garantire la copertura di tutti i posti vacanti entro settembre. Le graduatorie esistenti sono quasi esaurite e le procedure legate ai concorsi Pnrr sono ancora in corso. La situazione è critica anche per il personale Ata, con oltre 6mila posti vacanti.
Nonostante i concorsi degli ultimi anni, la situazione in Lombardia rimane complessa. La regione ha un’alta mobilità in uscita, con molti docenti che tornano nelle loro regioni d’origine dopo aver ottenuto il ruolo. Inoltre, c’è un turnover significativo legato ai pensionamenti.
Il problema più grave riguarda la mancanza di Dsga (direttore dei servizi generali e amministrativi), essenziali per il funzionamento delle scuole. Si prevede un avvio di anno scolastico difficile dal punto di vista organizzativo, con segreterie scolastiche e collegi docenti messi a dura prova da una precarietà che supera il 25%.
La Flc Cgil chiede un intervento urgente per affrontare questa situazione insostenibile.