Didattica a distanza, Donazzan insiste per le lezioni in estate. Un preside: ferie insegnanti possono essere procrastinate

WhatsApp
Telegram

Recuperare lezioni durante l’estate? L’idea, scrive Il Corriere, divide il Veneto. Il governatore della Regione da una parte e l’assessore all’istruzione dall’altra.

L’ho già detto e resto convinto che le scuole non debbano riaprire, che sia troppo rischioso“, ne è convinto Zaia.

Ma l’assessore regionale all’istruzione Donazzan propone la scuola estiva, spiegando che serve “per colmare soprattutto lacune di terza media e quinta superiore si deve ragionare su un recupero in estate. I comitati scientifici ci diranno se si potranno utilizzare gli spazi, ma se non si farà in aula bisognerà comunque procedere con la didattica a distanza“. Idea  non nuova per l’assessore

La proposta dell’assessore non piace nemmeno ai sindacati, che pensano alla sanificazione delle aule, ai pochi spazi per una eventuale suddivisione degli studenti e ai 40 gradi in agosto. “Chi sanifica la scuola? Le scuole non hanno condizionatori: chi fa lezione con 40 gradi? Gli insegnanti poi, da contratto, non hanno l’obbligo di accedere a scuola durante l’estate” dice lo Snals Veneto.

Secondo il preside Gianni Maddalon “le ferie, costituzionalmente garantite, in una prospettiva di solidarietà nazionale possono essere procrastinate“.

WhatsApp
Telegram

Nuovi ambienti di apprendimento immersivi per le didattiche innovative proposti da MNEMOSINE – Ente riconosciuto dal Ministero Istruzione