Scuola dell’infanzia da 0 a 6 anni: una proposta del PD
Francesca Puglisi, responsabile per il PD dell'Istruzione, è la prima firmataria di una legge sulla scuola dell'infanzia, dal titolo:"Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni (e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimento)".
Francesca Puglisi, responsabile per il PD dell'Istruzione, è la prima firmataria di una legge sulla scuola dell'infanzia, dal titolo:"Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni (e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimento)".
La proposta prevede l'azzeramento tra asili nido (0-3 anni) e scuole dell'infanzia (3-6 anni); il nido in questo modo non sarà più un servizio a domanda individuale, ma generale.
Gli educatori, secondo la legge Puglisi, dovranno essere formati all'interno di percorsi universitari e dovranno essere continuamente formati.
La legge prevede anche la distanza tra casa e scuola che deve essere coperta "in tempi ragionevoli", a piedi o con i mezzi pubblici. Le aziende pubbliche e private potranno erogare alle famiglie che hanno figli in età compresa fra i tre mesi e i tre anni un buono denominato, un "Ticket nido" fino a 150 euro spendibile nel sistema dei nidi accreditati o a gestione diretta comunale.
La legge prevede un contributo finanziario non solo per l'istituzione di nuovi servizi e scuole, ma anche per la loro successiva gestione: il 50 per cento dei costi di gestione delle scuole dell'infanzia sarà a carico dello Stato, il restante resta alle Regioni e agli enti locali. Ci saranno 700 milioni per l'anno 2015, 900 milioni per il 2016, 1,2 miliardi per il 2017, 1,4 miliardi per il 2018, 1,5 miliardi a decorrere dall'anno 2019.