La scuola del XXI secolo e la quarta via. Lavoro di squadra e tecnologie
red – La scuola della "quarta via" viene delineata da Andrew Hargreaves e da Dennis Shirley, in un libro intitolato "La quarta via: la ricerca dell’eccellenza nell’istruzione"
red – La scuola della "quarta via" viene delineata da Andrew Hargreaves e da Dennis Shirley, in un libro intitolato "La quarta via: la ricerca dell’eccellenza nell’istruzione"
I due ricercatori delineano una visione dell’istruzione che dovrebbe guidare le riforme del 21º secolo. Attraverso l’esame nella ricerca dei dati mondiali di trent’anni relative alle innovazioni attuate nei migliori sistemi scolastici, hanno delineato una prospettiva per il futuro dell’istruzione che hanno chiamato: "quarta via".
In un articolo pubblicato sull’Huffington Post giorno 23 gennaio 1013, e ripreso in una scheda riepilogativa da Marigrazia Gerardi per l’ADI, i due ricercatori delineano una nuova scuola, una visione "inclusiva e stimolante, lontana dalla gara a primeggiare, un impegno per l’educazione come bene comune che promuove l’innovazione creatività: alla base del successo economico di questo secolo"
Per i docenti la parola d’ordine è: lavoro di squadra.
I due ricercatori danno alcuni esempi.
Ad esempio a Singapore gli insegnanti possono utilizzare il 10% del tempo per creare innovazione al di fuori del curriculo ufficiale, favorendo lo scambio di ispirazione e idee tra i docenti.
In Finlandia, all’interno di linee guide governative molto generali, i docenti creano i propri piani di studi collaborando tra reti di scuole
In Canada, nello stato di Alberta, vengono finanziate le scuole e distretti che abbiano come scopo la condivisione con altri.
E le tecnologie?
Integrare e non sostituire. I bravi insegnanti non potranno essere sostituiti da programmi alternativi on-line. Secondo i ricercatori l’idea di una tecnologia che trionferà sugli insegnanti non tiene conto della "dimensione sociale e relazionale dell’insegnamento e dell’apprendimento", che "includono l’ispirazione, il controllo dei diversi stimoli, appartenenza a una comunità inclusiva. Varia il disporre di diversi modi per impegnarsi nei confronti del proprio apprendimento, e nell’accettare la guida di un adulto nel prendere decisioni, dare giudizi, comprese quelle on-line".
Non bisogna trasformare gli insegnanti in macchine o sostituirli con macchine. La tecnologia ha un ruolo importantissimo nella scuola se sarà correttamente efficacemente integrate nella cultura degli istituti scolastici.
L’esempio, ancora una volta, è quello di Singapore dove i due ricercatori hanno visto insegnanti usare Twitter per poter avere feedback in tempo reale dei loro studenti.
I dirigenti
La scuola della "quarta via" avrà bisogno di dirigenti scolastici e leadership di alta qualità.
Gli esempi presi da due ricercatori riguardano Singapore, dove gli insegnanti che diventano dirigenti vengono valorizzati, selezionati e ricevono attestazioni lungo considerevole arco di tempo. E la Finlandia, dove i dirigenti sono selezionati e promossi all’interno delle loro stesse scuole, dove il loro successo è comprovato, e dove il loro ruolo è quello di essere primi tra i pari in una "comunità di esperti".
Inoltre i dirigenti passano più tempo a lavorare con i loro insegnanti nelle classi, che ha "perdere tempo" dietro le varie circolari ministeriali o a compilare elenchi valutativi.
Non ci resta che spiegare perchè "Quarta via"
Perché giunge dopo tre vie che la scuola ha seguito dagli anni ’60 ad oggi.
La prima risale agli anni ’60, ’70, quando le innovazioni erano dell’azione dei singoli insegnanti isolati.
La seconda via è emersa negli anni 80 e, secondo i ricercatori, prevale ancora negli Stati Uniti. Resta caratterizzata dalla standardizzazione dei curricoli e dalla concorrenza per sua libera scelta della scuola. Grande risalto viene dato ai test.
La terza via, sempre dominante negli Stati Uniti, ha dato gli insegnanti potere decisionale, fondato sull’acquisizione della conoscenza dei dati, ma stimolando una ossessione nei confronti dei numeri.