Scuola chiusa fino al 31 agosto, genitori preoccupati: “Nemmeno si è parlato di didattica a distanza. Lezioni in tenda impraticabili”

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La scuola primaria di un paese nel Cagliaritano è stata chiusa. Da novembre, a causa di problemi strutturali in un altro edificio, gli studenti erano stati accolti qui, spesso in condizioni precarie, con lezioni tenute persino nei corridoi.

Le recenti precipitazioni hanno aggravato la situazione, danneggiando ulteriormente l’edificio e costringendo il sindaco a decretarne la chiusura. Per i genitori, l’improvviso annuncio, senza precedenti comunicazioni e con i bambini a casa senza alternative, ha rappresentato un colpo duro. L’ordinanza specifica una chiusura fino al 31 agosto 2024, senza garanzie sulla risoluzione dei problemi.

Le famiglie, lasciate all’oscuro, cercano soluzioni di emergenza, ma senza successo. Ne ha parlato a L’Unione sarda il padre di un’alunna.

La proposta di utilizzare tende o spazi in altre scuole appare impraticabile. La frustrazione cresce anche per le rassicurazioni recenti sullo stato dell’edificio, poi smentite dai fatti.

La comunità ora chiede con urgenza che si trovi una soluzione per permettere agli studenti di continuare l’anno scolastico, sottolineando l’assenza di piani per la didattica a distanza. Con solo tre mesi alla fine dell’anno scolastico, la situazione richiede un intervento immediato per garantire il diritto all’istruzione.

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