Scuola chiude per la fine del Ramadan, Salvini attacca: “Scelta inaccettabile”. Valditara: “Verifiche in corso”

Tiene ancora banco la vicenda dell’istituto comprensivo ‘Iqbal Masih’ di Pioltello, nel Milanese, che nel calendario scolastico ha previsto la chiusura della scuola in occasione della festa di fine Ramadan ad aprile.
A intervenire, a gamba tesa, in un post su X il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, che si scaglia contro la decisione.
“Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici, come i crocifissi nelle aule, per paura di ‘offendere’, in provincia di Milano una preside decide di chiudere la scuola per la fine del Ramadan“, tuona il Ministro Salvini.
“Una scelta inaccettabile, contro i valori, l’identità e le tradizioni del nostro Paese. Non è questo il ‘modello’ di Italia ed Europa che vogliamo“, aggiunge.
Ogni istituto scolastico, infatti, ha la facoltà di utilizzare tre giorni di vacanza discrezionali, che si aggiungono a quelli stabiliti dall’Ufficio scolastico regionale. L’Iqbhal Masih ha scelto di utilizzare uno di questi giorni per la fine del Ramadan.
Il Regolamento dell’autonomia conferisce alle istituzioni scolastiche la facoltà di adattare il calendario scolastico in base alle esigenze del Piano dell’Offerta Formativa. La delibera dell’Istituto “Iqbal Masih” si avvale di questa autonomia, operando nel rispetto delle funzioni regionali in materia di calendario scolastico. La scuola ha preso accordi con gli Enti Locali per la definizione del calendario differenziato, senza che la sua decisione abbia mai sollevato obiezioni. Le deliberazioni dei consigli di istituto, inoltre, assumono la natura di atti amministrativi definitivi e possono essere riformate solo dopo parere del Tar. Allo stato attuale, il Ministro dell’Istruzione non ha la facoltà di annullarle.
Le reazioni di Valditara e Sasso
“In relazione al caso della scuola di Pioltello che ha deciso di sospendere le lezioni in occasione del Ramadan ho chiesto agli uffici competenti del Ministero di verificare le motivazioni di carattere didattico che hanno portato a deliberare la deroga al calendario scolastico regionale e la loro compatibilità con l’ordinamento”. Lo scrive su X il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
“Condivido quanto detto dal Ministro Valditara in relazione al caso della scuola di Pioltello che ha deciso di sospendere le lezioni in occasione del Ramadan. È giusto che gli uffici competenti del Ministero verifichino le motivazioni di carattere didattico che hanno determinato a deliberare la deroga al calendario scolastico regionale e la loro compatibilità con l’ordinamento. La prima nostra preoccupazione è quella di non ledere il diritto allo studio di alcuno.” Questo quanto dichiara il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti.
“La nostra identità non può essere messa a rischio da professori e presidi di sinistra che prima vogliono togliere il crocifisso dalle classi ed eliminare la tradizione del presepe, e ora propongono addirittura di chiudere la scuola per il Ramadan 2024. Questo non vuol dire includere ma cancellare la nostra storia e i nostri valori. Inaccettabile“. Così in una nota il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura, che dunque rincara la dose dalle fila della Lega in merito alla vicenda.