Scrutini finali a.s. 2019/20. Se a distanza in modalità telematica, probabilmente videoconferenza

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Scrutini finali, si potranno svolgere a distanza: decreto cura Italia e decreto scuola.

Decreto cura Italia

Il decreto n. 18 del 17 marzo 2020 è al momento al vaglio del Parlamento per la conversione in legge.

Il relatore Daniele Pesco (M5S)  ha presentato un emendamento in commissione Bilancio al Senato, come riferisce  Il Sole 24Ore, in base al quale «gli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono svolgersi in videoconferenza, anche dove tale modalità non sia prevista dai regolamenti interni».

Tale disposizione ricalca, specificandolo, quanto già previsto dal decreto legge approvato ieri in CdM, volto a disciplinare la conclusione dell’a.s. 2019/20 e l’avvio del 2020/21

Decreto conclusione a.s. 2019/20 e avvio 2020/21

Nella giornata di ieri, come riferito, il consiglio dei Ministri ha approvato il suddetto decreto.

Coronavirus, Decreto scuola approvato: tutti i provvedimenti contenuti nella bozza

Tra le misure contenute nella bozza del decreto quella relativa agli scrutini a distanza.

In caso di mancato rientro a scuola entro il 18 maggio 2020 o per ragioni sanitarie non sia possibile svolgere esami in presenza, leggiamo nella bozza decreto, è possibile prevedere in deroga, tramite ordinanza ministeriale, la valutazione degli alunni, ivi compresi gli scrutini finali, anche in modalità telematiche..

Dunque, mentre nel decreto scuola si parla di modalità telematiche in generale, nell’emendamento suddetto si parla specificatamente di “videoconferenza”.

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