Scrutini finali 2021/22, attività svolte a distanza valgono ai fini della valutazione

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La bozza del Decreto Legge approvata il 17 marzo in consiglio dei Ministri (manca ancora il testo definitivo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale) rinnova la validità delle attività didattiche svolte anche a distanza nel corso dell’anno scolastico 2021/22 ai fini della valutazione, sia periodica che finale.

BOZZA DECRETO LEGGE (Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid 19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (PRESIDENZA – SALUTE – DIFESA – ISTRUZIONE).

Essa prevede

5. Il comma 3-ter dell’articolo 87 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2002, n. 27, è sostituito dal seguente: “3-ter. La valutazione degli apprendimenti, periodica e finale, oggetto dell’attività didattica svolta in presenza o a distanza nell’anno scolastico 2021/2022, produce gli stessi effetti delle attività previste per le istituzioni scolastiche del primo ciclo dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e per le istituzioni scolastiche del secondo ciclo dall’articolo 4 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, e dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62.

Dunque le attività svolte a distanza producono gli stessi effetti, ai fini della valutazione, di quelle in presenza. Nell’ambito della programmazione individuale e delle modalità concrete con cui quest’anno si sono svolte le lezioni per ciascuna classe, il consiglio di classe sarà sicuramente chiamato ad operare una riflessione.

Lo scorso anno il Ministero accompagnò la nota sulla valutazione finale con questa considerazione

“Si ritiene comunque opportuno richiamare l’attenzione delle SS. LL. sulla necessità che la valutazione degli alunni e degli studenti rifletta la complessità del processo di apprendimento maturato nel contesto dell’attuale emergenza epidemiologica.

Pertanto, il processo valutativo sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento avverrà in considerazione delle peculiarità delle attività didattiche realizzate, anche in modalità a distanza, e tenendo debito conto delle difficoltà incontrate dagli alunni e dagli studenti in relazione alle situazioni determinate dalla già menzionata situazione emergenziale, con riferimento all’intero anno scolastico”

Delle riflessioni che lo scorso anno hanno impegnato per ore i consigli di classe, da un lato chiamati a valutare secondo le regole “normali” dall’altro a tenere conto del contesto di emergenza epidemica.

Forse è ancora presto per avviare questa riflessione, manca ancora un trimestre al termine delle lezioni e ci auguriamo che possa essere per quanti più studenti e docenti possibile in presenza e in un contesto di serenità.

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