Scrutini e valutazione studenti, un riepilogo di norme e sentenze. Nota

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L’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte ha pubblicato una nota contenente un riepilogo delle norme sugli scrutini e sulla valutazione degli studenti. Gli argomenti trattati sono: valutazione come atto di esercizio di discrezionalità tecnica, valutazione nel primo ciclo di istruzione, valutazione nel secondo ciclo di istruzione, obblighi informativi e attivazione dei corsi di recupero, composizione consiglio di classe in sede di attività valutativa, validità dell’anno scolastico e assenze.

La nota evidenzia come la valutazione dei docenti e del consiglio di classe rappresenta un atto di discrezionalità tecnica, non
sindacabile dal Giudice amministrativo se non nei limitati casi di illogicità e contraddittorietà manifeste.

Valutazione nella scuola primaria

La valutazione degli apprendimenti delle alunne e degli alunni frequentanti la scuola primaria è stata rivista alla luce di un impianto valutativo che supera il voto numerico e introduce il giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo,

Educazione civica compresa, al fine di rendere la valutazione degli alunni sempre più trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno.

Il giudizio descrittivo di ogni studente, riportato nel documento di valutazione, è riferito a quattro differenti livelli di apprendimento:

  • Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
  • Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
  • Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
  • In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.

Scuola secondaria di primo grado

Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione è effettuata dai docenti di classe, mediante l’attribuzione di un voto in decimi e al contempo valorizzandone la funzione formativa. Il consiglio di classe, prima di procedere alla valutazione finale, ossia all’attribuzione dei voti e alla formulazione dei giudizi, deve verificare, per ciascun alunno, la validità dell’anno scolastico, secondo quanto riportato nella sezione «Validità dell’anno scolastico e assenze» della nota.

Scuola secondaria di secondo grado

La valutazione degli studenti della scuola secondaria di secondo grado è regolata dalla Legge 107/2015 e dal successivo D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 62 che ha parzialmente modificato la precedente normativa, in particolare il D.P.R. 122/2009.
La valutazione degli studenti della scuola secondaria di secondo grado ha per oggetto il loro processo formativo, il comportamento e i risultati dell’apprendimento.

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