Scrutini dal 1° giugno: ordinanza ministeriale al vaglio del CSPI. Ecco cosa prevede

Gli scrutini scolastici potrebbero essere anticipati al primo giugno. L’ordinanza ministeriale è arrivata al vaglio del Consiglio superiore della Pubblica istruzione (Cspi), con la possibilità di anticipare di una settimana gli scrutini che sarebbero quindi conclusi entro il termine delle lezioni mentre la norma attuale prevede che debbano necessariamente essere svolti dopo la conclusione delle lezioni.
Come già ricordato nei giorni scorsi, non si tratta in realtà di una novità. L’anticipo degli scrutini prima del termine delle lezioni è previsto dal decreto Rilancio, che prevede la possibilità di concluderli entro il termine delle lezioni “al fine di consentire l’avvio e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, in deroga quindi alla norma che prevede che gli scrutini debbano necessariamente essere svolti dopo la conclusione delle lezioni.
All’art. 231 bis si prevede che:
“Art. 231-bis (Misure per la ripresa dell’attivita’ didattica in presenza).
– 1. Al fine di consentire l’avvio e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con ordinanza del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono adottate, anche in deroga alle disposizioni vigenti, misure volte ad autorizzare i dirigenti degli uffici scolastici regionali, nei limiti delle risorse di cui al comma 2, a:
c) prevedere, per l’anno scolastico 2020/2021, la conclusione degli scrutini entro il termine delle lezioni”.
Dunque, in deroga al principio secondo il quale gli scrutini debbano necessariamente essere svolti dopo la conclusione delle lezioni, per l’anno scolastico 2020/21 si potrà anticipare. Su questo ci sarà un’ordinanza del Ministero dell’Istruzione che è al vaglio del CSPI e poi sarà pubblicata.