Scrutini 2019/20, se non si rientra a scuola valutazione finale a distanza in video conferenza

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Scrutini a distanza, cosa prevede il decreto legge dell’8 aprile 2020 e il decreto n. 18 del 17 marzo 2020.

Decreto 8 aprile

Pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto legge n. 22 dell’8 aprile 2020, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato.

Nel decreto si prevede che, per il solo a.s. 2019/20, il Ministro dell’Istruzione con o una o più ordinanze può adottare specifiche misure relative alla valutazione finale degli alunni  e agli  esami di Stato nei casi e nei limiti indicati nel decreto medesimo.

Scrutini a distanza

L’articolo 1, comma 4, del decreto dell’8 aprile, sempre in seguito ad ordinanza ministeriale, prevede la possibilità che gli scrutini si svolgano in modalità telematiche.

La possibilità suddetta, ossia scrutini in modalità online, è prevista in caso non si rientri a scuola entro il 18 maggio (cosa ormai impossibile) ovvero per ragioni sanitarie non possano svolgersi esami in presenza.

Quanto detto sopra in deroga all’articolo 2 del D.lgs. n. 62/2017 e all’articolo 4 del DPR n. 122/2009, che disciplinano gli scrutini finali nella scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado.

Video conferenza

La misura succitata è stata ripresa da un emendamento approvato al decreto cura Italia (decreto n. 18/2020), che ieri è stato varato dal Senato ed è passato adesso alla Camera per l’approvazione definitiva.

Ecco il testo dell’emendamento:

“Le sedute degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono svolgersi in videoconferenza, anche ove tale modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni”.

Con l’emendamento, dunque, si deroga agli atti regolamentari interni, quale il regolamento di istituto.

Conclusioni

Alla luce dell’eventuale ordinanza ministeriale prevista dal decreto dell’8 aprile e della misura presente nel decreto cura Italia, considerata la situazione epidemiologica ancora in atto, gli scrutini finali si svolgeranno quasi sicuramente a distanza, in video conferenza.

Evidenziamo che l’emendamento al decreto cura Italia integra quanto previsto dal decreto scuola: quest’ultimo, infatti, riguarda soltanto la valutazione, quindi solo i consigli di classe; il decreto cura invece riguarda tutte le sedute degli organi collegiali, senza tra l’altro indicarne le finalità (o meglio gli argomenti da trattare).

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