Scosse di terremoto in provincia di Campobasso: scuole chiuse a Montecilfone

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Una scossa di magnitudo 4 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle ore 1.51 della notte in provincia di Campobasso. L’epicentro è stato localizzato a sei chilometri da Montecilfone, uno dei comuni più vicini. Anche Larino e Palata rientrano tra i centri abitati prossimi al punto di origine del sisma. La profondità dell’evento sismico è stata stimata a 18 chilometri.

Il sindaco di Montecilfone, Giorgio Manes, ha commentato l’evento sismico, definendolo “una botta forte”. Secondo il primo cittadino, la popolazione è stata svegliata bruscamente, con un diffuso senso di paura. Nella notte, Manes ha ricevuto chiamate dal prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo, e dai carabinieri per valutare la situazione. La notte è stata descritta come “piuttosto movimentata” a causa della forte preoccupazione suscitata dalla scossa.

In seguito al terremoto, il sindaco ha deciso la chiusura delle scuole per consentire ispezioni tecniche sui principali edifici pubblici, incluse le scuole e la casa di riposo del paese. Il controllo è stato affidato alla Protezione Civile e ai tecnici comunali per garantire che non vi siano stati danni strutturali o situazioni di rischio. Al momento non risultano danni a edifici né feriti tra la popolazione.

Montecilfone ha già vissuto fenomeni simili in passato: nel 2018 fu infatti interessato da uno sciame sismico che richiamò l’attenzione delle autorità. Il ricordo di quell’evento ha probabilmente contribuito a intensificare la preoccupazione tra gli abitanti, inducendo a effettuare verifiche immediate per garantire la sicurezza della comunità.

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