Scontro Lega-PD alla Camera su lezione sindaco di Bologna a scuola sullo Ius Soli

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Nel corso della seduta alla Camera dei Deputati, si è verificato un dibattito animato tra i rappresentanti del Partito Democratico e della Lega in merito all’intervento del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, in una scuola riguardante lo Ius Soli.

Il deputato della Lega, Rossano Sasso, ha accusato il Pd di cercare di manipolare le menti dei giovani studenti, chiedendo che il ministro Giuseppe Valditara fornisca ulteriori dettagli in merito all’episodio. La risposta del rappresentante del Pd, Andrea De Maria, è stata quella di definire l’accusa della Lega come indegna e di difendere la posizione del sindaco di Bologna, il quale promuove i diritti civili.

Sasso ha sostenuto che il sindaco di Bologna avrebbe impartito una lezione ai giovani studenti senza alcuna autorizzazione, in cui avrebbe promosso lo Ius Soli e “lavato il cervello” dei bambini. Ha inoltre affermato che un sindaco non può sostenere che la legge bolognese è più giusta di quella italiana e che chiunque arrivi in Italia è italiano, poiché esiste lo Ius Sanguinis e non lo Ius Soli. L’esponente della Lega ha inoltre richiesto al Pd di presentare una proposta di legge se intende istituire un’ora di propaganda politica nelle scuole, sostenendo che il ministro Valditara dovrebbe fornire maggiori dettagli sulla questione.

De Maria ha replicato sostenendo che la Lega ha utilizzato il pretesto dell’episodio per attaccare il sindaco di Bologna, e ha invitato il ministro dell’Istruzione a spiegare perché non ha condannato il pestaggio di alcuni ragazzi a Firenze da parte di estremisti di destra, anziché richiamare la preside. Il deputato ha anche sostenuto che la difesa dei diritti civili, come promossa dal sindaco di Bologna, è un argomento di grande interesse per la democrazia.

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