Sclerosi multipla, in Italia circa 14.000 giovani sotto 18 anni. L’appello di AISM: “Maggiore attenzione per gli studenti”

WhatsApp
Telegram

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) ha lanciato un appello rivolto alle scuole, invitandole a prestare maggiore attenzione ai bisogni degli studenti con sclerosi multipla (SM). Secondo AISM, è fondamentale che le istituzioni scolastiche adottino misure adeguate per garantire un supporto efficace a questi ragazzi nel loro percorso di studi.

Sclerosi multipla in età pediatrica

In Italia, sono circa 14.000 i giovani sotto i 18 anni con una diagnosi di sclerosi multipla. Tuttavia, potrebbero essere molti di più i ragazzi che convivono con i sintomi senza esserne ancora consapevoli, a causa di un percorso diagnostico spesso frammentato e rallentato. La mancanza di conoscenza della malattia, anche all’interno del sistema scolastico, contribuisce a questo problema. L’esordio della SM può infatti avvenire anche in età pediatrica, rendendo necessario un intervento tempestivo e mirato da parte delle scuole.

Impatto della SM sul percorso scolastico

I dati del Barometro della SM 2024 evidenziano come il 6,5% delle persone con SM abbia manifestato i primi sintomi durante il periodo scolastico, con il 70% di questi che riporta conseguenze negative sui propri studi. Circa il 20% degli studenti colpiti ha dovuto abbandonare o perdere anni di scuola. I sintomi della SM, spesso invisibili, includono fatica, disturbi cognitivi e problemi di equilibrio, compromettendo sia il rendimento scolastico che la socializzazione.

Ruolo della scuola e degli insegnanti

È essenziale che il personale scolastico sappia riconoscere i sintomi della SM e collabori con le famiglie per richiedere eventuali accertamenti medici. La scuola deve anche adattarsi alle esigenze degli studenti con SM, considerando non solo i sintomi fisici ma anche le ripercussioni psicologiche che la diagnosi può avere sugli studenti e sui loro familiari. Un’adeguata formazione del corpo docente è fondamentale per garantire un ambiente inclusivo e di supporto.

Misure per l’inclusione

Le soluzioni per supportare gli studenti con SM possono includere la rimodulazione dei compiti, la didattica a distanza e la possibilità di recuperare le lezioni perse. Queste misure, già sperimentate durante la pandemia, possono essere fondamentali per garantire pari opportunità di apprendimento a chi vive con la malattia.

L’impegno di AISM

AISM è da tempo impegnata nel supporto dei giovani con SM, coinvolgendo anche le loro famiglie attraverso diverse iniziative informative e di sostegno. Tra i progetti attivi, “Sono molto altro” si propone di sensibilizzare scuole e famiglie riguardo alla SM, contribuendo a creare una comunità scolastica più consapevole. Questo progetto sarà presentato in un evento nazionale a Torino il 28 settembre, dedicato alle famiglie.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri