Sciopero, Snals: in 5 mesi solo dichiarazioni di principio su ritorno alla normalità

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Snals – Oggi la comunità scolastica ha partecipato allo sciopero proclamato dallo Snals-Confsal e dalle altre OO.SS. rappresentative per sollecitare il Governo ad affrontare in modo serio i problemi della scuola.

In 5 mesi si sono registrate solo dichiarazioni di principio sulla necessità
di un ritorno alla normalità e sul valore insostituibile della didattica in
presenza .

Lo Snals-Confsal ritiene che le dichiarazioni di principio non risolvono i
problemi della scuola ne’ tantomeno le promesse di interventi e risorse .
Il mondo della scuola ha bisogno di decisioni concrete e scelte
coraggiose che diano soluzioni concrete ai problemi della sicurezza di
alunni e personale, alle esigenze di stabilità del personale docente ed ata
, al bisogno ineludibile di potenziamento del sistema di istruzione
attraverso investimenti cospicui sia nell’edilizia scolastica che nelle
infrastrutture e tecnologie nonché alle pesanti responsabilità che
incombono sui dirigenti scolastici.

Ad eccezione dell’aggiornamento delle graduatorie per le supplenze , la
scuola non ha ricevuto alcuna attenzione da parte del Governo e la
ripresa delle lezioni appare piena di insidie e rischi per tutti i
protagonisti della comunità educante.

Da qui la nostra decisione di proclamare lo sciopero per oggi
mantenendo viva la mobilitazione del personale fino a quando il
Governo ed il ministero non avranno dimostrato con i fatti di avere
realmente a cuore il destino della scuola.

Lo Snals-Confsal , come gli altri sindacati che hanno proclamato lo
sciopero, ha versato 10.000 euro alla protezione civile per sostenere il
sistema sanitario nazionale nell’emergenza Covid.

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