Sciopero scuola il 15 novembre: sindacati, associazioni e collettivi in piazza contro il governo Meloni
Il 15 novembre, sindacati, associazioni e collettivi scenderanno in piazza per uno sciopero studentesco nazionale contro le politiche del ministro Valditara e del governo Meloni.
La mobilitazione, come sottolinea la Rete della Conoscenza, non rappresenta solo una protesta studentesca, ma è l’espressione di un disagio collettivo che proviene da un’intera generazione, sostenuta da realtà sociali e sindacali, contro un sistema che perpetua precarietà, repressione e disuguaglianza.
Le organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa includono la Cgil, la Fiom, la Flc, l’Anpi, Libera, Legambiente e Ultima Generazione. I giovani denunciano di vivere in un clima di crescente incertezza e precarietà, aggravato da crisi globali come l’escalation bellica e la crisi ecologica, che evidenziano l’incapacità dei governi di affrontare le questioni più urgenti.
La precarizzazione del lavoro, che il governo intende estendere con il collegato lavoro, sta eliminando ogni prospettiva di sicurezza. A peggiorare la situazione, l’introduzione di nuove misure, come il decreto sicurezza (DDL 1660) e la riforma dell’autonomia differenziata, mira a frammentare diritti e tutele, colpendo in particolare i giovani e i più vulnerabili.
In ambito scolastico, la Rete della Conoscenza osserva che la scuola viene trasformata in un ambiente dominato da logiche di merito e competizione, alimentando disuguaglianze. Le politiche ministeriali, come l’introduzione del voto in condotta e l’educazione civica in chiave autoritaria, sono segnali chiari di una volontà di repressione e controllo delle nuove generazioni, piuttosto che di promozione della loro crescita critica.
Inoltre, si denuncia la crescente militarizzazione delle scuole e delle università, sia in ambito didattico che di ricerca. I giovani credono fermamente che le istituzioni educative debbano avere un ruolo attivo nel contrastare la cultura della guerra e nella denuncia dei massacri perpetrati dal regime israeliano contro il popolo palestinese.
